Una settimana fa, precisamente il 19 marzo 2018, il proprietario di una abitazione a Chiugiana in via Guglielmo Calderini, facendo dei lavori in giardino ha fatto una scoperta eccezionale rinvenendo due uova di grandi dimensioni, dalla forma allungata, intatte ma completamente calcificate. L’uomo intuendo di cosa si trattasse ha subito allertato le autorità che hanno immediatamente messo in sicurezza i reperti in attesa dell’esame degli esperti. Il giorno seguente infatti una equipe di paleontologi provenienti dall’Università di Milano è accorsa sul luogo per accertarsi della veridicità della scoperta.
Non è la prima volta che nel corcianese accadono ritrovamenti di questo tipo: ricordiamo i reperti fossili dell’età pleistocenica rimasti sepolti per circa un milione di anni ed appartenuti a mammuthus, ippopotami, cervidi, bisonti ed equidi che sono tornati alla luce durante i lavori di riqualificazione dell’area ex Quasar a Ellera di Corciano.
Dopo un primo esame le uova sembrano essere molto più antiche dei ritrovamenti fatti fino ad ora nella nostra zona ed appartenere ad una specie di rettile carnivoro di grandi dimensioni catalogata come Dilofosterosauro, vissuto nel Giurassico inferiore, circa 190 milioni di anni fa. Un esemplare adulto di Dilofosterosauro poteva raggiungere anche i 6 metri di lunghezza, per un peso di circa 390 chilogrammi, aveva due grosse creste ossee alla base del cranio, mentre i suoi lunghi denti erano molto sottili, non molto ampi alla base e tendenti al tartaro.
Le uova due giorni fa sono state portate all’Università di Bologna dove verranno sottoposte ad un attenta scansione ai raggi x per scoprire eventuali resti fossili o addirittura mummificati racchiusi all’interno. Se le condizioni di conservazione fossero così buone come sembra e avessero permesso la mummificazione degli embrioni all’interno, si aprirebbero sorprendenti scenari di studio che emozionano già tutti gli scienziati della materia. Sarebbe infatti possibile la prima estrazione di DNA di dinosauro della storia che permetterebbe di conoscere molto di più su questi affascinanti rettili e tutto questo solo grazie alle uova del già ribattezzato Dilofosterosauro di Chiugiana.
p.d.a.
commenti
Ornella Cestaroli
3 Aprile 2018 at 07:56Si…de nana!
Roberto Tenerini
2 Aprile 2018 at 13:28Uova de faraona
Palmiero Bruscia
1 Aprile 2018 at 15:53Potremmo añche pensare ad amplificare il DNA estratto
Giuseppe Felici
1 Aprile 2018 at 14:29Tartaro fossile
Riccardo Cesarini
1 Aprile 2018 at 12:59Io ho sempre bramato il mio raptor da passeggio.
Ciko Baldella
1 Aprile 2018 at 12:20Jurassic park a Corciano… dopo decathlon il tilt del traffico
Disi Anto
1 Aprile 2018 at 11:281 Aprile
Mario Bingrossi
1 Aprile 2018 at 11:25Una volta in questi giorni si giocava a bocce
Lorenzo Lotito
1 Aprile 2018 at 11:25Jurassiche..
Luigi Luccarini
1 Aprile 2018 at 11:05I famosi dinosauri d’aprile…
Fausto Moretti
1 Aprile 2018 at 10:53Sarà vero
….o è il primo aprile?
Pasqualina Bruno
1 Aprile 2018 at 19:03Infatti…potrebbero essere uova di pesce…d’aprile!
Valentino Palombi
1 Aprile 2018 at 10:51Queste mi sembrano le sorelle dell’asparago più lungooooooo! Ciaone
Riccardo Dentini
1 Aprile 2018 at 10:45Anche se il fatto che sia Pasqua può distogliere l’attenzione, non dimentichiamoci la data di oggi, 01/04!
Anna Franceschini
1 Aprile 2018 at 10:39Sarà vero?:)
Mauro Speziali
1 Aprile 2018 at 10:36Va bene che a Pasqua le uova ci stanno… ma è anche il Primo d’aprile…!!!
Nicola Tosti
1 Aprile 2018 at 10:36Il pesce d’aprile può accompagnare solo