Arriva anche a Ellera, per la parte gastronomica della manifestazione Elleran’do, la startup Recuperiamo che nella sua sede di Corciano ha studiato il nuovo brand Regusto: un progetto per il recupero delle eccedenze alimentari che sta già facendo parlare di sé.
Grazie a Regusto infatti recentemente la Sagra del gambero e del pesce del lago Trasimeno a San Savino è diventata quest’anno la prima sagra a impatto zero.
Durante la festa paesana è stata sperimentata con successo la metodologia di recupero delle eccedenze messa a punto da Recuperiamo.
Gli ospiti della sagra sono stati parte attiva e consapevole nel processo alimentare grazie a un kit per l’asporto del cibo non consumato.
Inoltre è stata presentata una linea di prodotti chiamata “Eccedenze Eccellenti” a marchio Regusto. Prodotti ottenuti da materie prime di qualità in eccedenza o in stock (Gelatine al sagrantino passito e Ciambelline al vino rosso), presenti anche nel Menù della Sagra che hanno riscosso grande apprezzamento.
“Il progetto – spiega Marco Raspati di Recuperiamo – è stato supportato da Daniela Riganelli di Novamont che ha in mente un protocollo di buone prassi da estendere e condividere con altre sagre e con l’Università dei Sapori”.
Quello delle sagre è solo un punto di partenza oltre ad un ottimo banco di prova per i prodotti: lo staff di Regusto è pronto a nuove sfide come il portale regusto.eu e la collaborazione con la Caritas che proietterà il progetto verso il mondo della solidarietà.
Da San Savino a Ellerando, il successo della startup che si batte contro gli sprechi alimentari

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Antonio Artegiani
1 Settembre 2017 at 15:01Grandi