Viveri, vestiti, prodotti per l’igiene, beni di prima necessità ma anche giocattoli per bambini.
La cittadinanza di Corciano ha risposto in massa all’appello dell’amministrazione che per tutta la giornata di oggi ha organizzato un punto di raccolta nella Sala XX Secolo della Biblioteca Comunale di San Mariano.
Fin dalle 7 del mattino, ora dell’apertura della gara di solidarietà, centinaia di persone si sono recate per dare il proprio aiuto alle persone colpite dal terremoto di ieri che ha devastato il Centro Italia. Si è respirata un’atmosfera unica: uomini e donne, adulti e bambini si sono stretti intorno ai propri connazionali in un momento di gioia e commozione.
L’affluenza è stata talmente elevata con la raccolta di così tanto materiale che è stato dovuto stoccare presso il più spazioso centro Arca di Ellera. Dalle 13 in poi con furgoni del comune e di aziende private i beni sono stati trasferiti all’Arca e poi inscatolati in attea di essere inviati domani nei territori del nursino, il più colpito in Umbria.
Per mettere tutto questo hanno lavorato decine di volontari affiancati dal sindaco Cristian Betti e gli assessori Luca Terradura e Lorenzo Pierotti.
Al momento non è più possibile conferire nulla ma davvero tanto è stato fatto: c’è chi preventivava un’ottima risposta da parte dei cittadini ma il risultato ha travalicato le più rosee aspettative.
Il dipartimento di Protezione Civile ha inviato ai comuni italiani indicazione di stoppare per il momento i conferimenti e di proseguire con le raccolte fondi. Chiaramente nei prossimi giorni non è escluso che si faranno altre raccolte in base ad esigenze e richieste specifiche.
Tante le organizzazioni che hanno partecipato alla raccolta. Anche Ellera più Shopping tramite il contributo personale del Presidente e dei consiglieri ha aderito con generi di prima necessità per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. “L’associazione – si legge in un comunicato – ringrazia il Comune di Corciano per aver messo a disposizione un centro raccolta e tutti i cittadini che con amore e senso di appartenenza hanno generosamente donato e portato assistenza a queste persone”.
commenti
Giananacleto Verranbaldeschi
26 Agosto 2016 at 10:16Grazie a tutti, Siete fantastici!
Per la redazione, per tutti:
Non é una gara… É una maratona. E durerà almeno 10 anni (se siamo fortunati).
Vediamo di essere in grado di far risultati comparabili durante tutto questo arco di tempo.
Oggi ProtCiv PG ha chiuso la raccolta ufficiale.
I centri per le donazioni del sangue sono quasi tutti pieni.
(Sul sito di avisumbria trovate le statistiche giorno per giorno per tutti i centri)
Controllate i social, prenotate le donazioni ai centri AVIS o ai SIT degli ospedali (per le prossime settimane, e i prossimi mesi), E SOPRATTUTTO donate ai fondi per il terremoto.
Per la redazione di CorcianoOnline: Fare clickbaiting (quit bitching, conosco la storia) su questo forse é più costruttivo in termini di Storytelling, che fare clickbait su gare che non hanno diritto né ad esistere, né ad essere immaginate di sana pianta e raccontate di buona lena.
Raccomando con entusiasmo un evoluzione in tal senso! 😉
Corcianonline
26 Agosto 2016 at 10:43Nessun clickbaiting, tranquillo. Il clickbaiting è ben altro. Se intende errata l’accezione di “competizione” riferita a “gara” allora non va bene neanche la sua “maratona”, che è una gara. La verità è che a livello giornalistico nei titoli si usano in questi casi termini come “gara” o “maratona” che servono a sintetizzare (e – perché no? – ad interessare) ma che non fanno male a nessuno. Grazie per l’attenzione.
Giananacleto Verranbaldeschi
26 Agosto 2016 at 11:28“che non fanno male a nessuno” + ?
Lo sò é una questione sentita, e lo é in ogni paese occidentale della cosidetta “total information awareness society” (citando Newton Lee).
Basta frequentare una qualunque convention di giornalismo o newmedia per rendersene conto.
Io ho sempre fatto parte (fin dagli albori, metà 00’s, e traghettato da altri movimenti, come quelli no-cloud e no-bigdata ad esempio) del fronte che trova le scorciatoie giornalistiche di questo tipo socialmente pericolose sul lungo termine (la questione “sociale”, costellata di casi umani, dei social networks in italia e delle ripercussioni sul giornalismo nazionale negli ultimi 4 o 5 anni ne sono un chiaro esempio a mio avviso) e che per questo crede fermamente che il raccontare storie (storytelling) in maniera inedita, trasformando la necessità di dare in un informazione nell’occasione di raccontare una storia, sia sempre più fruttuoso che raccontarle in maniera classica, una maniera che, a causa elle normalità delle attività del giornalismo tende sempre a:
essere sovra-strutturata, riciclando tecniche dalla rendita garantita come meccanismi di micro-coercizione sulla promozione di un atto singolo: una donazione, un +1 nel proprio tasso di conversione, un semplice “click”.
Un atto ed una triade di risultati, volti a concentrare l’attenzione su un evento singolo, un articolo dunque, elevato artificialmente a condizione di evento insolito, per questo invitante, che mostra più di quanto contiene e che per questo, funge da esca: la “bait”.
Da qui dunque: “clickbait”
(e non da altro, ripeto: conosco la storia).
Una gran fetta del giornalismo digitale globale, sull’onda lunga delle community e forte del vecchio paradigma del blogging indipendente (non parlo dell’Italia, s’intende, ma di ben altri contesti come quello dei movimenti di engagemenent americani, o la stampa scientifica popolare in generale) si é già lanciata nello scrivere in modo diverso, evitando le meccaniche stantie ed aterosclerotizzate dell’antico e primordiale ROI da giornalismo digitale.
Trovo che queste novelle meccaniche siano perfette per specialmente per il giornalismo locale.
E se possibile niente “Lei”, trovo sia un fallevole archibugio che distanzia e sabota qualsiasi forma di comunicazione volta al costruttivismo. Grazie per la vostra di attenzione!
E per quanto riguarda l’emergenza, grazie a voi, ed a tutti!
Lorenzo Petturiti
25 Agosto 2016 at 22:38Ma la gara de che? Per piacere
Rossy Remi
25 Agosto 2016 at 21:17Scusate……ma era una gara?????
Irene Di Liberto
25 Agosto 2016 at 20:29Bravo il sindaco e bravi tutti
Diego Federici
25 Agosto 2016 at 20:23Grandissimi !!!
Silvia Cecchini
25 Agosto 2016 at 20:13Bravi i Corcianesi!!! ❤️❤️