Il sindacato dei pensionati, Spi Cgil, della lega Perugia-Corciano-Torgiano, stigmatizza le scelte fatte dai comuni dell’ambito sociale, in tema di TASI e di fiscalità locale più in generale.
PENSIONATI I PIU’ COLPITI – Nel corso dell’ultimo direttivo sono emerse le preoccupazioni dei pensionati, secondo Spi, i primi ad essere colpiti dalle politiche di rigore che i comuni perseguono. Lo Spi Cgil di Perugia-Corciano-Torgiano evidenzia la necessità di andare in tempi brevi verso l’elaborazione di piattaforme unitarie, con Fnp e Uilp, per sviluppare una contrattazione sociale stringente prima che vengano predisposti i bilanci 2015. “Non è più accettabile il livello di pressione fiscale a cui sono sottoposti i cittadini – afferma lo Spi – i sindacati dei pensionati sono pronti alla mobilitazione contro l’applicazione da parte delle istituzioni locali, di un fisco vessatorio e iniquo”.
LA TASI – afferma ancora lo Spi Cgil – si configura come una patrimoniale, ma se questo deve essere, che sia almeno equa, progressiva e rivolta soprattutto ai possessori di abitazioni di lusso e non ai proprietari di prime case, ovvero famiglie e pensionati a reddito medio basso, come avviene nel comune di Perugia”.
Preoccupano il sindacato anche i tagli alla cultura e l’ipotesi di chiusura della biblioteca di San Matteo degli Armeni a Perugia.
MOBILITAZIONE – Tutte questa criticità saranno al centro della mobilitazione unitaria dei sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che giovedì 16 ottobre dalle ore 10.00 manifesteranno sotto la sede dell’Anci in via Alessi a Perugia.