spot_img
venerdì 29 Marzo 2024
spot_img

Usura, approvata proposta del PD per chiedere l’apertura di un punto di ascolto

Da leggere

Punto anti usura, usuraAnche a Corciano si apra un punto di ascolto anti-usura. Lo chiede Emanuela Boccio, capogruppo del Partito Democratico che sul tema ha presentato un ordine del giorno che nell’ultima riunione del consiglio comunale del 28 aprile è stato votato ed approvato all’unanimità con l’integrazione dell’emendamento proposto da Luca Merli di Forza Italia: il consigliere di minoranza ha chiesto di aggiungere fra i casi di usura su cui fornire assistenza anche i casi di usura bancaria.
Al momento è ancora da definire tecnicamente come sarà il centro, ma sicuramente è previsto un numero telefonico a cui le persone in difficoltà su tali temi potranno rivolgersi.

LE PREMESSE – Secondo Boccio, “la crisi economico-finanziaria degli ultimi anni ha gravemente inciso sulla situazione economica delle famiglie e delle imprese italiane costringendole spesso ad indebitarsi; a seguito della politica di “credit crunch” attuata dagli Istituti di credito è diventato molto difficile per le famiglie ma anche per le imprese, specialmente se piccole, ottenere credito e finanziamenti in genere; spesso il bisogno e la mancanza di alternative ha spinto e spinge, gli operatori economici a rivolgersi a finanziatori non soltanto non istituzionali ma anche pericolosi e spesso legati alla malavita che profittando del bisogno del soggetto  gli impongono condizioni insostenibili che spessissimo lo portano alla rovina e a volte inducono  alla disperazione e al suicidio”.

LA CRISI IN UMBRIA E IN ITALIA – Per la consigliera, “in Umbria, secondo ADOC Umbria moltissime richieste di aiuto, rispetto a fenomeni di usura sono riconducibili al gioco; in Italia l’usura frutta alla malavita, nella maggior parte dei casi organizzata, almeno 20 miliardi di euro. La Mafia da sola gestisce un giro di affari di 6 miliardi di euro secondo la denuncia di SOS Impresa – Confesercenti. A fare le spese del fenomeno ‘usura’ sono oltre 600.000 persone, in maggioranza commercianti: in Campania, Sicilia e Lazio si concentra la maggior parte delle vittime ma anche in Umbria le richieste di aiuto sono cresciute esponenzialmente negli ultimi anni”.

LA SCARSITA’ DI RISORSE – “Negli ultimi anni le risorse per le Associazioni antiusura sono andate riducendosi anche a causa della mancanza di stanziamenti, sia  da parte sia dei Governi che si sono succeduti sia degli attori che avrebbero dovuto sovvenzionare l’attività delle Associazioni di assistenza alle vittime e di contrasto al fenomeno”, continua ancora Boccio. Rispetto al fenomeno dell’usura è necessaria un’azione di informazione mirata, volta a prevenire il fenomeno in quanto è fondamentale rendere le edotte persone sulle e sulle conseguenze dell’usura sui vari aspetti della vita sociale, economica e soprattutto personale delle vittime e sui meccanismi che portano a cadere in quella spirale di disperazione”.

LE RICHIESTE – Premesso quanto sopra, Boccio, nel suo ordine del giorno, chiede che “il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per far sì che a Corciano sia aperto al più presto un Punto di ascolto Antiusura che possa aiutare le persone cadute nelle mani degli usurai e si chiede di promuovere presso la popolazione, le associazioni di Categoria, ecc. tutte le azioni possibili allo scopo di informare e prevenire fenomeni usurari nel territorio di Corciano. Oltre ciò, si chiede di inviare il presente ordine del giorno al Governo e alla Commissione Affari Sociali per chiedere la messa a disposizione delle risorse necessarie in primis, a livello nazionale, per affrontare il problema dell’usura in modo efficace”.

Corcianonline è accessibile liberamente e senza costi.
Ciò è possibile anche grazie al supporto di coloro che ci sostengono, convinti che un'informazione accurata sia fondamentale per la nostra comunità.
Se hai la possibilità, unisciti al nostro sforzo con una semplice donazione.




Può interessarti anche

Dal mondo

 

Cerca nel sito

 

Ultime notizie

spot_img