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martedì 12 Novembre 2024
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Caso Gesenu, le ‘mosse’ del sindaco di Corciano e dei colleghi del Trasimeno

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rifiutiCaso Gesenu, prendono posizione il sindaco di Corciano, Cristian Betti, e i colleghi del comprensorio del Trasimeno: oltre a ribadire la propria assoluta estraneità alle note vicende sui rifiuti, sulle quali si augurano che si faccia chiarezza fino in fondo ed in breve tempo, i sindaci intendono informare i cittadini circa le politiche adottate negli ultimi tempi.

TSA  – Come soci di maggioranza di TSA si ribadisce che si tratta di un’azienda sana ed autonoma. I Comuni soci hanno spinto ancor di più in tal senso al punto che l’amministratore delegato, che da statuto è di nomina da parte del socio privato più grande (Gesenu), nell’ultimo mandato non è stato nominato, in virtù di una precisa volontà di preminenza pubblica ed autonomia gestionale. Tutti i Consigli Comunali hanno approvato, prima dell’assemblea di TSA di inizio 2015, modifiche statutarie volte a ridurre il potere dell’amministratore delegato.

I RIFIUTI – In sede di Ati n.2 i Sindaci del Trasimeno e Corciano hanno richiesto ed ottenuto la possibilità di trattamento del rifiuto differenziato (umido e verde) in ambito locale invece di essere obbligati a conferire presso l’impianto di Pietramelina. I Sindaci si augurano che il sistema regionale dei rifiuti possa essere interamente riorganizzato anche attraverso la ricerca di nuovi e qualificati soggetti. Infine, anche alla luce degli ultimi accadimenti, i Sindaci del Trasimeno e Corciano auspicano il superamento degli attuali vincoli contrattuali al fine di ottenere un servizio più efficiente e contenere i costi.

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