Gli arrivi calano del 13,7%, le presenze scendono del 7,1%.
È il quadro del turismo nel comprensorio corcianese che emerge analizzando i dati (scarica) per gli anni 2012 e 2013 forniti dal Servizio Turistico Territoriale del perugino. Ciò significa che sono calati sia i clienti registrati all’arrivo nelle strutture, sia il numero delle notti trascorse, e quindi in generale la permanenza nel corcianese. Se nel 2012 le presenze sono state 78.850, nel 2013 si attestano sui 73.255 (-5.595) mentre le presenze erano nel 2012 26.083 calate a 22.509 nel 2013 (-3.574)
Tuttavia la flessione va vista non solo da un punto di vista comprensoriale perché purtroppo il calo è generalizzato in tutta l’Umbria dove mostrano dati positivi solo le zone di Assisi, Todi e Spoleto.
Per Corciano come detto i dati sono per lo più in negativo: il contributo più pesante arriva dal comparto alberghiero: -18,7% negli arrivi e -15,6% nelle presenze. Un dato che dimostra come la crisi per tutto il corso del 2013 non ha allentato la presa colpendo soprattutto alberghi e residenze d’epoca.
I turisti in generale hanno preferito – oltre rimanere a casa – altre mete più che spostarsi in altre tipologie di strutture, visto che il comparto dell’extralberghiero mostra una lieve tenuta con un calo dello 0,4% negli arrivi e un aumento dell’1,9% nelle presenze. A trainare questo comparto è soprattutto la tipologia camere-case che mostra aumenti del 15,5% negli arrivi e del 16,1% nelle presenze. Per gli agriturismo invece non è tutto rosa e fiori: a fronte di un aumento del 17,6% negli arrivi, si registra un calo nelle presenze del 4,9%. Dati che testimoniano la scelta di un turismo mordi e fuggi che si manifesta per lo più nei fine settimana o in occasione di manifestazioni importanti.
Vale infatti la pena sottolineare come sia nel 2012 che nel 2103 i mesi in cui si registrano il maggior numero di presenze sono agosto e luglio, quando il territorio (non solo corcianese) è costellato di manifestazioni piccole e grandi.
Curiosità, il mese con il maggior numero di arrivi nel giro di un anno è cambiato: se nel 2012 è stato luglio (3.031) nel 2013 è stato ottobre (3.271), un aumento forse dovuto al richiamo di Eurochocolate.
Turismo col segno meno nel 2013, tiene solo l’extralberghiero ma è mordi e fuggi

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