Dal 15 al 21 settembre prenderà il via a Perugia la ‘Settimana della Custodia’, un progetto ideato da Brunello Cucinelli per sensibilizzare la cittadinanza alla promozione di una cultura civica del conservare, del custodire e dell’abbellire. Il progetto, presentato in conferenza stampa presso gli spazi di Casa Cucinelli in Milano, è stato accolto con grande favore dal Comune di Perugia, attore principale della messa in essere dell’iniziativa che coinvolge anche la Regione Umbria, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università per Stranieri e l’Accademia di Belle Arti di Perugia.
L’obiettivo dell’iniziativa è responsabilizzare tutti alla cura del bene e della bellezza comune e, attraverso l’individuazione e la valorizzazione di determinate aree del territorio urbano e periferico del capoluogo umbro, concorrere a custodire al meglio anche una vera e propria memoria e identità cittadine. Il progetto mira a coinvolgere i cittadini in un’opera collettiva di abbellimento, che parte dal dedicare attenzione a migliorare la facciata della propria abitazione, a curare le piante del proprio orto, a tenere ben pulito il proprio cancello.
“Mi piace pensare che questa Settimana della Custodia trovi gioiosamente partecipi tutti i perugini e non solo, solleciti a cogliere l’importanza di prendersi cura ognuno di una piccola parte della nostra splendida città di Perugia, bene dell’umanità”, ha commentato Cucinelli. “Ci hanno suggerito gli antichi ateniesi: ‘se il portone di casa tua è pulito, tutta la città è pulita’, ‘è nostro dovere lasciare una città più bella di come l’abbiamo avuta in eredità’ e io credo che tutto possa partire già dalla cura del proprio portone di casa”.
“Con questa iniziativa diamo voce e spazio a un’idea di partecipazione attiva e concreta, che coinvolga ogni cittadina e cittadino, associazioni, imprese e istituzioni. Custodire la città significa mantenerla viva, darle nuova dignità, restituire luce a quei luoghi che, anche se apparentemente marginali, sono parte della nostra identità collettiva. È un gesto quotidiano e semplice, ma profondamente rivoluzionario”, ha detto la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, aggiungendo che l’iniziativa è stata pensata “affinché possa essere esportabile e emulabile. In questo momento non abbiamo stretto altre collaborazioni con altri comuni, ma siamo convinti che la forza comunicativa di questo progetto porterà sicuramente a costruire una rete, che sarebbe virtuosa”.