Addio alla Linea I. Il nuovo orario invernale del servizio di trasporto urbano di Busitalia – in vigore da ieri 11 settembre – ha subito una bella sforbiciata e a rimetterci probabilmente più di tutti sono i residenti di San Mariano. “È stata soppressa una linea intera! – si indigna un cittadino – Un povero anziano per andare all’ospedale ora deve cambiare due bus, andare a Ellera scendere e aspettare (quanto?) un’altro bus…. Fa prima a piedi! È una vergogna”. Durante l’estate la linea I è finita nei tagli “tampone” previsti dalla Regione Umbria per fare economie ma con il nuovo orario tutti erano fiduciosi che le vecchie corse sarebbero state ripristinate. Invece nessuno ci ha messo mano, a discapito dei residenti.
Si può dire che è stata una scelta quantomeno azzardata eliminare di fatto il collegamento diretto con l’ospedale Santa Maria della Misericordia per un quartiere popoloso come quello di San Mariano, che negli ultimi anni è stato interessato da un vero boom demografico. Alla prese con il disservizio non ci sono solo gli anziani ma anche gli studenti che per raggiungere le scuole perugine devono affrontare una vera e propria odissea con linee che nell’ora di punta diventano intasate e lente. “Ok, per Piazza Italia c’è la linea G dal Girasole – continua il nostro lettore – o se uno vuole la F ti porta a Piazza Grimana… ma non abbiamo più un bus per l’ospedale se non l’unico, quello delle 7.00 del mattino, e basta!”
Non si capisce come mai questa scelta visto che a collegare Piazza Italia all’Ospedale c’è già la linea R. Ormai il quartiere di San Mariano è collegato al nosocomio perugino con un solo autobus che arriva poco prima delle 7.00 (per altro senza ritorno) mentre nell’orario dello scorso inverno c’era praticamente una corsa ogni ora dalla mattina alla sera. “Passare da tutto il giorno coperti – continua il concittadino – a zero, fatta eccezione per la corsa delle scuole, non è ammissibile: chi di dovere deve intervenire”.
Lorenzo G. Lotito
commenti
Alberto Eliseo Priore
15 Settembre 2019 at 10:36Tranquilli, allungheranno la “passarella” dei Tigli, fino a S. Mariano, così la gente prenderà l’autobus al Quasar.
Gianluca Siniscalchi
13 Settembre 2019 at 15:03Grazie al PD e la Marini
Francesca Zichera
13 Settembre 2019 at 14:18Vergognoso. Al posto di andare avanti si torna indietro…
Angelo Cocco
13 Settembre 2019 at 09:10Non vorrei far polemica ma la competenza è del comune di Corciano visto che transita in quel territorio perché nessuno lo dice
Raffaele Caporicci
12 Settembre 2019 at 20:20Grandi !
In tutto il mondo viene fortemente incentivato il trasporto pubblico, meno che in Itaglia OVVIAMENTE !
Che schifo di paese…
Francesco Milo
12 Settembre 2019 at 20:11Fate penaaaaaaaaaaaa
Barbara Mingarelli
12 Settembre 2019 at 19:32Si è passati dal vedere addirittura in certi orari sul capolinea di San Mariano 2 pulman fermi,a nulla,mah come si fa?
Una zona come San Mariano…
Fabrizio Bizio Pierini
12 Settembre 2019 at 18:36Credo sia ingiusto e dannoso per tutti gli abitanti di S. Mariano. La regione prima e dopo apm credo debbano rivedere almeno i costi di abbonamenti e biglietti. É una vergogna
Luca Mattioli
12 Settembre 2019 at 17:53La foto giusta