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venerdì 19 Aprile 2024
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Primo giorno di scuola: i consigli degli esperti per l’inserimento alla scuola dell’infanzia

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L’inserimento alla scuola dell’infanzia rappresenta per ogni bambino un passaggio molto importante verso l’autonomia e la socializzazione. Inoltre segna spesso la sua prima ufficiale separazione dalla famiglia.
Per vivere serenamente questa nuova avventura, secondo pedagogisti e psicologi, è fondamentale che i genitori abbiano totale fiducia nelle capacità dei propri bimbi. A scuola, infatti, i bambini sono perfettamente in grado di badare a se stessi poiché apprendono in modo veloce osservando i compagni e accogliendo gli stimoli graduali proposti dalla maestra.

Al loro rientro a casa è necessario mostrarsi entusiasti dei loro racconti e partecipare con gioia alle loro piccole grandi scoperte. Non è bene solo domandare cosa e quanto ha mangiato: a scuola non si va per mangiare. Questo atteggiamento, molto diffuso, trasmette al bimbo un messaggio sbagliato e svilisce il valore della scuola.

L’ingresso alla scuola dell’infanzia è un’esperienza nuova e forte dal punto di vista emotivo e relazionale, sottolineano gli esperti. Ciò significa che può anche generare qualche difficoltà. Occorre, quindi, non dare nulla per scontato ed essere pronti ad affrontare eventuali problemi senza ansia. Ogni bambino ha i suoi ritmi, e anche chi ha già frequentato il nido si trova a sperimentare una situazione diversa. È fondamentale che il genitore riconosca le caratteristiche e la personalità del figlio evitando qualsiasi paragone con altri bimbi. La mamma non deve scappare via se il figlio piange ma guardarlo negli occhi e rassicurarlo che tornerà ad un determinato orario, quello reale. Le bugie materne, pur se a fin di bene (‘Torno tra 10 minuti, non piangere!), creano danni e disorientano molto il bambino, anche da un punto di vista temporale.

Come avviene l’inserimento? “In genere” spiega una maestra “il primo giorno ci si ferma con lui a giocare o osservare, comunque a partecipare, per un’oretta. Il secondo giorno l’adulto di riferimento che lo accompagna saluta e dice che tornerà subito – attenzione, bisogna mantenere sempre le promesse! – Non andate via appena lo vedete distratto e vi sembra sereno, ma salutatelo spiegando che andate un attimo a fare la spesa e che ritornate presto. Il terzo giorno il tempo si allunga. Siate decisi nell’allontanarvi, perché il bimbo sente il vostro timore.
Piano piano sarà il piccolo ad “inserire” la nuova scuola nella routine della sua vita.

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