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martedì 19 Marzo 2024
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Primavera pazza: prorogata l’accensione del riscaldamento, ma occhio ai limiti

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In questa primavera anomala che sta impazzando un po’ in tutta Italia e che ha già messo a dura prova cittadini, coltivazioni e aziende, specialmente agricole, anche il sindaco del Comune di Corciano, come stabilisce la legge, ha prorogato l’attivazione degli impianti di riscaldamento fino al prossimo lunedì.

Nell’ordinanza datata 9 maggio, si sottolinea che nelle Zone climatiche di categoria “E”, delle quali fa parte anche Corciano, il periodo di riscaldamento va dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno, con un massimo di 14 ore giornaliere, ma al di fuori di esso gli impianti possono essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio e comunque senza superare giornalmente la metà della durata consentita.

“Dal momento che le condizioni atmosferiche previste per i prossimi giorni non permettono il totale spegnimento degli impianti di riscaldamento, soprattutto pensando agli anziani e ai bambini – si legge – viene data la facoltà alla cittadinanza di mantenere accesi gli impianti fino al 13 maggio con la raccomandazione di contenere il più possibile i consumi e comunque sempre nel limite massimo di 6 ore giornaliere”. “L’inosservanza delle norme – conclude il documento – comporta una sanzione nei termini di legge”.

È una primavera travagliata, quella di quest’anno, affermano i meteorologi di 3bmeteo.com annunciando per il prossimo weekend un nuovo ciclone freddo proveniente dal Nord Europa. Sabato sono attesi temporali anche forti al Nord, e domenica tocca al Centrosud, con un generale calo delle temperature e venti localmente forti. Il tempo sarà instabile e fresco anche la prossima settimana. In particolare, spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, “sabato rovesci e temporali sparsi interesseranno il Nord a partire da Alpi e Prealpi, estendendosi poi a Valpadana e Liguria tra pomeriggio e sera. I fenomeni potranno risultare localmente intensi e accompagnati da grandine e intense raffiche di vento, specie su Lombardia, Triveneto, poi anche Emilia Romagna”.

Domenica il maltempo scenderà al Centrosud “dove andrà scavandosi un vortice ciclonico a carattere freddo. Attese dunque piogge e temporali diffusi, localmente di forte intensità” soprattutto lungo le regioni adriatiche, prosegue il meteorologo. Nel frattempo migliorerà al Nord mentre sulla Romagna le piogge insisteranno per gran parte del giorno. Sensibile calo delle temperature, avverte Ferrara, precisando che sabato diminuiranno “al Nord mentre al Centrosud avremo ancora valori gradevoli con punte anche di oltre 24-25 gradi. Domenica il calo termico si farà sentire anche sulle regioni centro-meridionali, fino a 7-8 gradi in meno specie sulle adriatiche, sotto i colpi dei venti di tramontana, grecale e maestrale, che soffieranno anche forti, con raffiche fino a 80-90km/h su Tirreno e Isole Maggiori.

L’arrivo dell’aria più fredda favorirà inoltre nuove nevicate sulle Alpi fin sotto i 1700-1800 metri, ma anche sull’Appennino, dove domenica notte la neve potrebbe scendere persino fin sotto i 1500 metri con particolare riferimento al versante adriatico. Il tempo sarà instabile e fresco anche nella prossima settimana, in particolare su regioni adriatiche, del Sud e a tratti sul Nordest.

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