“A parità di finanziamenti, le modalità di sostegno adottate dall’Amministrazione hanno consentito un numero superiore di interventi”. Lo sottolinea Sabrina Caselli, Vicesindaco ed assessore ai servizi sociali del Comune di Corciano, fornendo a supporto i dati sulle formule di contributo economico.
I DATI – “Nel 2013 – spiega – ne avevamo attuati 144, ripartiti in 21 progetti di Borse Lavoro, 90 interventi straordinari e 18 continuativi di 3 mesi ciascuno e 15 abbonamenti di trasporto locale. Ben altra storia nel 2014, con numeri lievitati. Complessivamente gli aiuti sono stati 245, in particolare, 37 progetti di Borse Lavoro, 66 pagamenti diretti di bollette, 35 interventi di 3 mesi ciascuno della Dispensa Alimentare, 6 per la casa, 64 casi di sfratto seguiti e 37 abbonamenti di trasporto locale”.
RAZIONALIZZARE LA SPESA – “L’attenzione al sociale è stata da sempre una nostra priorità – aggiunge Caselli – ma la necessità di razionalizzare la spesa per gli enti locali è diventata già da tempo spaventosamente oggettiva. Da qui la necessità di adottare un puntuale controllo interno, per evitare qualunque uso distorto delle risorse, purtroppo verificatosi in passato ed in alcuni casi dando ‘i soldi in mano’ ai richiedenti aiuto. Teniamo conto che il controllo dell’ISEE non è sempre possibile o rispondente a verità. Per questo abbiamo spostato l’asse del supporto dal denaro contante al servizio, anche sulla base di una constatazione, disincantata ma vera, che a volte ‘chi vuole giocare con le risorse di tutti, cerca soldi e non servizi’. Inoltre, l’aumento massiccio delle nuove povertà, magari di famiglie che fino a ieri erano normali, ha imposto ed accelerato il processo decisionale. Pertanto, anche grazie all’aiuto delle associazioni territoriali, che fanno da sensori della collettività, le nostre modalità hanno funzionato”.
LE INIZIATIVE – “con la ‘Dispensa solidale’, da febbraio a dicembre 2014 non solo abbiamo fornito i pasti con una rotazione trimestrale a 35 famiglie ed abbiamo l’obiettivo di arrivare presto a 50, ma abbiamo contribuito a creare 3 posti di lavoro a tempo indeterminato per altrettanti operatori. I nostri uffici, poi, hanno curato il pagamento diretto delle bollette e fornito l’abbonamento per il trasporto pubblico ad anziani, disabili e pure ragazzi in età scolare appartenenti a famiglie a basso reddito. Stiamo anche perfezionando – aggiunge – con la collaborazione della Farmacia Comunale, il rimborso dei ticket dei farmaci; anche in questo caso lo seguiremo direttamente tramite l’elenco degli utenti e delle loro necessità. Sarà più oneroso per il Comune ma avremo sicuramente maggiori controlli”.
BORSE LAVORO – Ultimo capitolo quello delle Borse Lavoro, per il quale l’assessorato ai servizi sociali ha lavorato in sinergia con quello ai lavori pubblici. “Nel rispetto della nuova normativa regionale e dei tirocini extracurriculari – conclude Caselli – attraverso le associazioni del territorio sono stati acquistati dall’Inps i voucher lavorativi ed attivata una serie cospicua di pacchetti. In questo caso chi ne ha fruito ha ricevuto soldi ma a fronte di servizi resi alla collettività. Un modo molto più dignitoso del semplice contributo e dalle significati implicazioni umane”.
commenti
Mario
1 Maggio 2016 at 03:26È inutile parlare di un circolo chiuso da 15 anni solo parole al vento sempre lo stesso assessore è mai possibile
NAPOLEONE
22 Marzo 2015 at 15:28Non e’ che all’ interno di questi beneficitari ci siano sempre i soliti,come nelle assunzioni fatte a famiglie intere nelle PA
CONTROIRE
22 Marzo 2015 at 15:24Ma per chi ha bisogno,non c’e’ mai spazio la mensa NO il lavoro NO I vaucher lavoro NO,la caso NO, ma con quali criteri si definiscono le graduatorie?Come le assegnazioni delle cooperative scolastiche,con sconti dello 0,25% su 100.000,00 euro (250 euro di sconto)ma il bello e’ che tre bandi PER cooperative e tutti i bandi sulla falzariga,Poi chi fa le graduatorie è chi lavora in comune 8 ore al mese e sono 15 anni che occupa la stessa posizione NOMINATA- MA VIA NON FACCIAMO RIDER I POLLI- tanto piu’ si parla di mensa ALMENO NON VANTATEVI