Una settimana di straziante attesa e di speranza perché il dramma non si consumasse dopo l’immenso dolore dei familiari e della intera comunità di Corciano.
Non ce l’ha fatta il giovane di 17 anni che la sera di martedì 11 Febbraio tentò un gesto autolesionistico nel giardino della propria abitazione.
Ricoverato nel Reparto di Rianimazione del Santa Maria della Misericordia in condizioni disperate, nonostante i tentativi di massaggio cardiaco fossero stati eseguiti dagli stessi familiari prima dell’arrivo dei sanitari del 118 che sul posto si erano fermati a lungo, per sette lunghi giorni il giovane studente liceale ha lottato, anche se le lesioni erano apparse subito gravissime ai primi accertamenti effettuati nella sala rossa del pronto soccorso.
Ora, nonostante il lutto ed il dolore, una notizia di vita e di speranza: i familiari hanno dato il loro assenso all’espianto degli organi. La speciale commissione dei sanitari si è subito attivata e nelle prossime ore una equipe multidisciplinare di chirurghi e rianimatori procederà al prelievo di più organi, seguendo un preciso protocollo di sicurezza. Sarà successivamente valutata la compatibilità con quanti sono in attesa del trapianto.
In questi giorni di trepida attesa di una notizia confortante, si è appreso dall’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera che molti amici della famiglia hanno voluto portare la loro vicinanza e si sono uniti ai frati della Cappellania del nosocomio perugino nelle veglie di preghiera.
Donati gli organi del giovane di San Mariano, la comunità si stringe intorno alla famiglia

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