La Lega di Corciano si oppone con forza al protocollo regionale contro l’omofobia firmato alcuni giorni fa a Palazzo Donini e si scaglia contro il Pd locale e regionale. “La Marini – si legge in un comunicato – firma il Protocollo e aggira la Legge Regionale n. 3 del 2017 nella quale venivano esclusi gli studenti dall’indottrinamento gender. Un progetto assurdo e dannoso che va ad aggiungersi ad un’ altra folle iniziativa anch’essa a marchio Pd: si chiama “Ora d’aria”, porta i migranti nelle scuole ed è stata sperimentata nei plessi elementari e medi di Gualdo Tadino, la cui attivazione, non si esclude, verrà estesa a livello regionale”.
“Con la scusa di contrastare l’omofobia – spiegano i leghisti – il Protocollo prende delle libertà inaccettabili soprattutto per ciò che concerne l’educazione sessuale dei bambini. A nostro avviso è una cosa gravissima perché contrasta con la Costituzione, secondo la quale solo i genitori hanno il diritto ed il dovere di educare i propri figli, specialmente in una materia così delicata. È altrettanto vero – scrivono ancora i leghisti – che la Presidente Marini è rimasta pressoché da sola nel voler portare avanti tale protocollo, infatti non è un caso se i due comuni più importanti dell’Umbria, Perugia e Terni, assieme ad alcuni capofila come Norcia, Spoleto e Assisi non lo hanno sottoscritto congiuntamente alle prefetture di Perugia e Terni, al Rettore dell’Università di Perugia, al Comando dei Carabinieri e all’Ufficio scolastico regionale. Resta a nostro avviso al quanto discutibile la sottoscrizione del Garante dell’infanzia e adolescenza e che per quanto ci riguarda, dovrebbe dimettersi”.
Testi, Bracco e Taburchi prendono poi le difese del sindaco di Perugia Andrea Romizi recentemente attaccato dal primo cittadino di Corciano Betti per non aver condiviso con i comuni appartenenti alla stessa Zona Sociale la scelta di non firmare il protocollo. “Pensiamo che ogni decisione – spiegano i consiglieri leghisti – andrebbe sempre presa in collaborazione tra le varie istituzioni. Tuttavia, ricordiamo al Sindaco che anche Comuni capofila di Marsciano notoriamente di centro sinistra, ha scelto unilateralmente senza consultare nessun altro Comune. Inoltre, il Sindaco, il suo partito e tutto il PD dovrebbero spiegare a tutti i cittadini che questo Protocollo prevede lezioni ai bambini sull’orientamento sessuale da parte delle associazioni Lgbt: una scelta forte e non condivisa dalla maggior parte dei genitori”.
“Come Lega – concludono Testi, Bracco e Taburchi – pretendiamo che i genitori vengano informati con largo anticipo del progetto e che possano dichiarare la propria contrarietà ritirando i figli nell’ora d’indottrinamento.
La Lega continuerà a dar battaglia su questi temi, perché il bene e l’educazione dei bambini vengono prima degli interessi elettorali”.
commenti
Roberta Ricci
29 Settembre 2018 at 15:23L’opposizione e’composta da consiglieri tutti alla prima esperienza che si stanno approcciando in maniera rispettosa ,senza strepiti,anche peche’devono ben capire il funzionamento della macchina amministrativa..e’evidente che affrontano tante tematiche che soesso sono tecniche ed e’difficile pubblicizzarle..vi assicuro che fare il consigliere comunale e’un compito molto arduo e richiede la collaborazione di tutti i cittadini..andate in consiglio,partecipate,suggerite!
Chiara Grisafi
29 Settembre 2018 at 19:03Roberta Ricci condivido a pieno.
Leonida Sorbino
28 Settembre 2018 at 20:58Profonda tristezza nel leggere questo articolo, profonda tristezza nel sapere che nella mia comunità nel 2018 si debba ancora temere ciò che è “diverso”.
Ma come si dice “occhio non vede cuore non duole ” queste famigliole altoborghesi non conoscono nemmeno i propri adolescenti, ” no mio figlio mai” , che si vadano a fare un giro alle feste dei loro figli e si renderanno conto di quanto loro siano avanti ed informati e ciò che l’adulto bigotto definisce “diverso” per il ragazzo è normalità!!!
Integrazione è la fortuna delle grandi città, pensate a Parigi, pensate a New York, pensate a Berlino e a Londra, ad Amsterdam Oslo, dove le cose funzionano, dove c’è vita, c’è cultura, un melting pot di razze di colori e di sapori, e noi ancora qui con la puzza sotto il naso e il rosario sulla mano che votiamo il pezzente del “Capitano ” e acclamiamo Pillon, mentre i nostri giovani (PER FORTUNA!!!) espatriano…
Ho fiducia nei nostri giovani spero che loro non deludano le nostre aspettative, che pensino in grande con la mente aperta ed un occhio al futuro.
Stefania Minelli
28 Settembre 2018 at 21:02Leonida Sorbino lo hai letto il protocollo? Leggilo e chiediti il motivo per cui il prefetto, vari sindaci, l ufficio scolastico regionale, Universita’ etc. Non hanno firmato. Prova a darti delle risposte anche sul motivo perche’ invece la garante per l’ infanzia lo abbia firmato
Leonida Sorbino
28 Settembre 2018 at 21:12Stefania Minelli non trovo documentazione scritta ma solo notizie di giornale, se ha un link lo leggo volentieri, ma se vuole anticiparmi cosa la turba tanto di un “protocollo anti-omofobia ” sono disponibile al confronto, ma già le obiezioni mosse da Lega sono state sufficienti a formare la mia opinione.
Stefania Minelli
28 Settembre 2018 at 21:45Leonida Sorbino bene allora si legga la legge e il protocollo ma lo legga attentamente prima di trarre delle conclusioni. Non si tratta di temere chi e’ “diverso” assolutamente, si tratta di altro!
Ripeto
se lo legga bene
Leonida Sorbino
28 Settembre 2018 at 21:46Il link?
Stefania Minelli
28 Settembre 2018 at 21:53http://www.latramontanaperugia.it/articolo.asp?id=8120
Leonida Sorbino
28 Settembre 2018 at 22:00Letto, ripeto cosa la turba? Cosa non le garba del protocollo?
Stefania Minelli
28 Settembre 2018 at 22:03Lo chieda agli enti che non lo hanno firmato
Leonida Sorbino
28 Settembre 2018 at 22:10No lo chiedo a lei, io ho letto come consigliato, lei ora mi confida la sua opinione, è così che si fá un confronto, è lei che per prima ha commentato la mia risposta, se non voleva un confronto che ha commentato a fare?
Stefania Minelli
28 Settembre 2018 at 23:20La mia opinione sul caso non e’ importante mentre lo e’ la posizione delle istituzioni sulla istruzione e formazione degli studenti che non puo essere delegata ad associazioni.
Leonida Sorbino
29 Settembre 2018 at 05:09Aspetti che tento di leggere tra le righe.
” cazzo mo se vengono questi delle associazioni sti figli ci diventano tutti omosessuali “.
L’educazione in principio andrebbe fatta ai genitori, ma si sceglie di farla ai giovani perché ormai con alcuni adulti è troppo tardi.
L’incontro con associazioni permette al ragazzo di avere un contatto diretto con i problemi e le discriminazioni che ancora oggi subiscono le persone, questo crea empatia e consapevolezza.
E se ancora non lo avesse capito l’omosessualità non è una scelta ne tanto meno una malattia da curare e non dipende dall’educazione che riceve un adolescente, Invece ciò che dipende anche dall’educazione è il rispetto, su quello si può intervenire e si deve intervenire!!!
Stefania Minelli
29 Settembre 2018 at 09:38Leonida Sorbino le sue opinioni non devono necessariamente coincidere ne’ con quelle di altri cittadini ne’ con quelle delle istituzioni ne’ con le norme di legge. Stia sereno
Stefania Minelli
30 Settembre 2018 at 00:28Leonida Sorbino …appunto la Costituzione gia’ prevede tutto. Non sia cosi’ prevenuto o prevenuta… parlavamo del protocollo non firmato perche’ la formazione degli studenti non.e’ prevista dalla legge regionale e quindi non poteva essere inserita nel protocollo. Ma mi sembra che lei non capisca o non voglia capire. Per il resto nessuno ha parlato di discriminaziono o altro.
Chiara Grisafi
28 Settembre 2018 at 20:27Ma quali cenette con il nemico?
Bruno Spaterna
28 Settembre 2018 at 20:20Di nuovo i sinistri con queste cazzate quando in Italia vi sono problemi molto più gravi vedasi disoccupazione e sottooccupazione
Enrico Chico Grassi
28 Settembre 2018 at 19:48Fatevi valere come opposizione xk a mè sembrate un pò addormentati…quì cè da cavar fuori le palle nò le cenette col ….nemico , svegliaaaa
Chiara Grisafi
29 Settembre 2018 at 00:21Enrico Chico Grassi ma a quali cenette con il nemico si riferisce?
Tiziana Pallucca
29 Settembre 2018 at 08:02Ma sopratutto… Che devono fare le opposizioni, gridare, litigare, minacciare ad ogni Consiglio Comunale?
Prossime elezioni si candidi lei
Enrico Chico Grassi
29 Settembre 2018 at 08:22Tiziana Pallucca è una scelta ..io non mi candido come Altri scelgono di candidarsi …visto che …chi vi vota si aspetta qualche cosa ..poi fate voi ….poi se nn funziona qulche cosa , si cambia anzi sj prova a cambiare partito e persona
Enrico Chico Grassi
29 Settembre 2018 at 08:40Chiara Grisafi non si preoccupi…chi sà tace
Enrico Chico Grassi
29 Settembre 2018 at 08:43Tiziana Pallucca magari litigare nò mà alzare alzare la voce…la differenza tra voi e loro è proprio questa
Enrico Chico Grassi
29 Settembre 2018 at 08:45Io il voto nn l ho dato nè a lei nè a loro …mi dispiace x lei
Chiara Grisafi
29 Settembre 2018 at 10:37Enrico Chico Grassi allora mi dispiace che lei sia il primo a tacere. Comunque non comprendo il nesso che c’è tra questa sua affermazione e l’argomento che tratta l’articolo in questione..anzi dimostra proprio il contrario di quello che lei afferma (testo articolo: Protocollo anti-omofobia: la lega di Corciano si scaglia contro il Comune) Condivido il pensiero di Tiziana Pallucca.
Enrico Chico Grassi
29 Settembre 2018 at 11:15Chiara Grisafi http://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.corcianonline.it%2F2018%2F09%2F28%2Fprotocollo-anti-omofobia-la-lega-di-corciano-si-scaglia-contro-il-comune%2F&h=AT14TvF0RYSgRSBJ8uqRshKHQkbxWfr1eCudN9S_KdE7RUF4NogwP7FSYLIAPgSCChK9uuy__f29Q0QjAappf20VsI8UxoPwZHa3T87Wk0zT-aFuD7nf1MitYh3wh0xrJ339r5UGHhz0eW4&s=1
Chiara Grisafi
29 Settembre 2018 at 11:25Enrico Chico Grassi ?