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venerdì 29 Marzo 2024
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Ludopatia e mozioni: prosegue sulle nostre pagine il dibattito fra PD e M5S

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m5s pdÈ senza esclusione di colpi il confronto fra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sulla ludopatia: un argomento che, dopo aver infiammato il consiglio comunale del 17 marzo 2014 ha fatto breccia nell’opinione pubblica corcianese.
Ricordiamo che la polemica è nata dopo la presentazione nel suddetto consiglio comunale di due mozioni targate PD e M5S sullo stesso argomento, ossia il contrasto alla ludopatia, una piaga che non risparmia neanche il nostro comune. L’assemblea cittadina si era conclusa in maniera abbastanza concorde con la decisione di discutere l’argomento in commissione consiliare.
Nell’attesa il dibattito si è trasferito sul nostro quotidiano, al quale spetta l’onore e l’onere di ospitare i commenti dei protagonisti di questo confronto serrato.
Oggi riportiamo per intero il comunicato della capogruppo del PD, Emanuela Boccio, giunto in redazione in risposta a quello del capogruppo del Movimento Cinque Stelle Simonetta Checcobelli.

“Spiacente dover contraddire la consigliera Checcobelli ma quanto ha dichiarato nel  comunicato stampa non è vero. Non è vero infatti che la delega fiscale che norma i giochi e si occupa anche della ludopatia non è legge, è legge e per precisione è la legge 23 dell’11 marzo 2014  entrata in vigore il 27 marzo scorso e alla data dell’O.D.G. presentato dalla Checcobelli, era  già stata approvata da entrambi i rami del Parlamento e promulgata dal Capo dello Stato nello stesso giorno dell’ODG dei Cinquestelle. Il giorno dopo, il 12 marzo, la legge delega  veniva pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 59. Questo per dire che  quanto dichiarato dalla Checcobelli non è vero e che bastava dire semplicemente che non lo sapeva, può capitare anche a persone laureate di non sapere tutto! Altra puntualizzazione  per dire che io non ero obbligata a protocollare il mio ODG prima, perciò non l’ ho “protocollato in tutta freta”, avrei potuto addirittura presentarlo durante il Consiglio in quanto essendo riferito ad una materia trattata nel Consiglio stesso, il regolamento lo consente, ma forse la consigliera Checcobelli non sa neanche questo!  Se ho deciso di protocollare in data 14 marzo l’odg in questione  è stato soltanto per correttezza e per dare modo a tutti i consiglieri di conoscere quanto il P.D. voleva proporre ed eventualmente di migliorarlo. Il Partito Democratico non ha paura del confronto né di proporre soluzioni  alternative a quelle di altri come in questo caso, visto il contenuto dell’ODG dei pentastellati assolutamente inadeguato (e inopportuno vedi tracciabilità)  a trattare del problema in questione a Corciano.  Per quanto concerne l’emendabilità dell’odg dei pentastellati, se si legge quello del P.D. si capisce che è tutta un’altra cosa e che poco ha a che fare con l’altro se non per la contrarietà al fenomeno del gioco d’azzardo e per l’adesione del Comune al Manifesto della legalità.
Voglio inoltre dire alla consigliera Checcobelli che il P.D. aveva i numeri per approvare il proprio documento senza ritornare in commissione e che dovrebbe apprezzare questo fatto invece che continuare a sputare veleno su presunte superiorità tutte da dimostrare.
Sono 50 anni che amministriamo Corciano con il Centrosinistra e il consenso riportato l’anno scorso è dovuto ad una politica scevra dalla demagogia e fatta nell’interesse dell’intera comunità, nell’interesse anche  di coloro che hanno votato per il movimento 5 Stelle; le bandierine le lasciamo a loro, noi non ne abbiamo bisogno, per noi parlano i fatti”.

Emanuela Boccio
Capogruppo del Partito Democratico

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