Si è svolto domenica a Perugia il congresso provinciale di Fratelli d’Italia per l’elezione dei delegati che rappresenteranno il partito perugino al Congresso nazionale di Trieste del 2 e 3 dicembre prossimo.
Tanti gli iscritti al partito di Giorgia Meloni e i simpatizzanti che hanno partecipato insieme a molti sindaci umbri del centro destra come Romizi, Tesei, Ansideri e Nasini.
A dare il via al congresso perugino è stato il portavoce provinciale Emanuele Prisco che ha lanciato le nuove sfide del partito sia a livello locale che nazionale.
“Sfida al centrosinistra – ha detto Prisco – incapace di risollevare l’Umbria e l’Italia e alternativi al disfattismo Cinquestelle. Fratelli d’Italia si colloca come forza del centrodestra in Umbria e in Italia a difesa degli italiani. Lavoriamo per l’unità della coalizione – ha aggiunto Prisco – con persone serie e progetti chiari”.
Al congresso sono stati eletti 41 delegati che si sommano ai 13 di diritto dando alla compagine perugina una grande rappresentanza in termini di numeri, a conferma degli ottimi risultati di tesseramento ed elettorali registrati negli ultimi anni.
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Durante la riunione è stata anche ricordata la strage di Nassirya con un minuto di silenzio e la vertenza Perugina con la consegna simbolica dei baci al presidente del congresso Torselli, coordinatore regionale della Regione Toscana.
Sono intervenuti tra gli altri il consigliere regionale Marco Squarta, quello provinciale Enea Paladino, il coordinatore perugino Andrea Rossi e il consigliere tifernate Andrea Lignani Marchesani.
Ha concluso i lavori il coordinatore regionale Franco Zaffini.
