La notizia riportata dal nostro giornale in data 9 giugno sui circa sessanta immigrati ospitati in appartamenti e alberghi del Corcianese ha creato un po’ di apprensione e qualche mugugno tra la popolazione. Per questa ragione Giuseppe Felici, assessore all’intercultura del Comune di Corciano, ha deciso di intervenire nel merito della questione per spiegare ai cittadini l’operato dell’Amministrazione: “Se c’è chi manifesta diffidenza, c’è anche chi esprime solidarietà, nella consapevolezza che i profughi che incontriamo sul nostro territorio sono persone sopravvissute a viaggi della speranza nel corso dei quali migliaia di loro hanno perso e perdono la vita”.
L’assessore interviene sul rapporto immigrati/territorio e sottolinea che “la catastrofe umanitaria che si sta consumando nel Mediterraneo non si arresta e il Comune, come tanti altri, ospita attualmente una sessantina di profughi alloggiati in alcuni appartamenti e per le emergenze in albergo”. “Gli ospiti – sottolinea – sono seguiti dalle associazioni autorizzate, come l’ARCI e la Caritas, nel quadro del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, finanziato con fondi europei e sotto la responsabilità e la vigilanza della Prefettura e del Ministero dell’Interno, oltre che delle forze dell’ordine territoriali”.
L’assessore, anche nella logica della solidarietà, ribadisce “sappiamo che il salvataggio in mare non è la soluzione di questa emergenza umanitaria, ma non ci sentiamo autorizzati a non aiutare, nel nostro piccolo, persone coraggiose, che affrontano il rischio della morte nel Mediterraneo o ai confini e l’ostilità nei paesi d’arrivo nella speranza di una vita dignitosa. Gran parte di loro si allontanano dal proprio paese per fuggire da guerre, dittature, crisi economiche e disastri ambientali cui non sono estranee le politiche estere occidentali fondate sullo sfruttamento delle risorse, sulle armi e sull’appoggio a regimi dittatoriali. All’arrivo – prosegue Felici – rischiano di essere rispedite nei luoghi di partenza, confinate in paesi terzi dove la loro vita è in pericolo, rinchiuse in Italia e in altri paesi europei per lunghi periodi fino a quando le loro domande di protezione non saranno esaminate”.
In questa prospettiva, tuttavia, l’assessore si dice “consapevole che richiedenti asilo e profughi si misurano con le contraddizioni più acuminate di questo periodo politico e che sono pretesto e non causa dei tagli alla spesa pubblica europea” ma ribadisce “nel proseguire questa esperienza di solidarietà ci aspettiamo che i governi europei assicurino politiche estere fondate sulla pace, sulla democrazia, sulla cooperazione internazionale, su corridoi umanitari legali a chi ha bisogno di rifugio e nello stesso tempo politiche economiche rispettose delle promesse delle nostre costituzioni sociali”.
Migranti ospitati a Corciano, parla l’assessore: “Dobbiamo essere solidali”

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commenti
Disi Anto
28 Giugno 2016 at 21:26GRAZIE A CORCIANONLINE CHE SI STA OCCUPANDO DI QUESTA EMERGENZA
Disi Anto
28 Giugno 2016 at 19:54GENTILE ASSESSORE, GENTILE SINDACO SPESSO SI USANO PAROLE COME SOLIDARIETÀ, FONDI EUROPEI, ACCOGLIENZA ED ALTRE DEFINIZIONI CHE DOVREBBERO ATTENUARE IL TIMORE O LA DIFFIDENZA DEI CITTADINI NEI CONFRONTI DI QUESTI GRUPPI CHE GIRANO GIORNO E NOTTE PER LE NOSTRE VIE
. SONO BANDITE O USATE DI MENO PAROLE TIPO CLANDESTINO, INVASIONE, MIGRANTE ECONOMICO, AIUTO AGLI ITALIANI IN DIFFICOLTÀ O PAURA PER IL SEMPLICE FATTO CHE QUESTI MIGRANTI SONO PARTICOLARI PER ETÀ, SESSO E PROVENIENZA.
COME CITTADINI NON AVREMMO DIRITTO A SAPERNE DI PIÙ VISTO CHE ANCHE I FONDI EUROPEI SONO IL FRUTTO DELLE NOSTRE TASSE E NON SIAMO STATI CONSULTATI DA NESSUNO SE UTILIZZARLI IN QUESTA MANIERA ????
INOLTRE, PERCHÉ NON OSPITARE FAMIGLIE ITALIANE O GRECHE IN DIFFICOLTÀ
QUANDO I FONDI NON CI SARANNO PIÙ, CHI MANTERRÀ QUESTI UOMINI PIUTTOSTO ROBUSTI
Claudio Taburchi
28 Giugno 2016 at 10:53Se è vero che scappano dalla guerra più che coraggiosi io li chiamerei vigliacchi e disertori, ma non è vero che scappano dalla guerra. Continuiamo così. Sono proprio curioso di vedere quando finirà questa storia.
Ivan Marchesini
27 Giugno 2016 at 22:32A me pare una bella iniziativa verso persone sfortunate.
Gianluca Taburchi
27 Giugno 2016 at 21:34Portiamoli tutti a casa dell’assessore finto buonista accogliente ipocrita
Renato Mangoni
27 Giugno 2016 at 18:19MI RACCOMANDO TENETEVELI BEN STRETTI
Enrico Grassi
27 Giugno 2016 at 15:29Scommetto che il ….Signor sindaco Betti che io tra l altro rispetto , pur NON avendolo votato come tra l altro la SUA corrente politica si sia guardato bene dall ospitarne alcuni nel salotto buono di Solomeo
E che mi perdoni dal fatto che lo contrario ma purtroppo gli voglio far ricordare che queste scelte le sta facendo insieme alla SUA CRICCA di pidiessini …MOLTO DEMOCRATICAMENTE senza interpellare nessuno e li sostiene con danari pubblici anche di persone che come me non li hanno eletti …….
Dino Friso
27 Giugno 2016 at 13:43Solidali con questi perdigiorno a sbafo proprio no, prima o poi si rivota e vedremo, io personalmente farò quanto possibile per contrastare questa amministrazione.
Rita Maiarelli
27 Giugno 2016 at 13:39Proprio no……..