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giovedì 28 Marzo 2024
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Renzi scrive ai sindaci: 480 milioni per l’operazione “Sblocca scuole”

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Con una lettera del premier Matteo Renzi a oltre 8mila sindaci e amministratori prende il via l’operazione #Sbloccascuole, prevista dalla legge di stabilità. Lo rende noto un comunicato sul sito di Palazzo Chigi. Si tratta – viene spiegato – di 480 milioni di euro liberati dai vincoli di bilancio per Comuni, Province e Città metropolitane per interventi di edilizia scolastica e per la realizzazione di nuove scuole. Entro il primo marzo 2016 gli Enti locali possono trasmettere la domanda alla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio. “La scuola e l’edilizia scolastica sono temi che questo Governo ha a cuore sin dal suo insediamento”, scrive il presidente del Consiglio nella lettera inviata ai sindaci. “La salute della scuola – aggiunge – è un tema scritto ai primi punti dell’agenda politica. In tutto abbiamo già aperto 3.766 cantieri, di cui 2.435 già chiusi. Vuol dire 20.875 posti di lavoro, che diventeranno 46.882 con i cantieri in partenza nel 2016. Sulla scuola non si scherza”.

La domanda per interventi di edilizia scolastica e per la creazione di nuove scuole deve essere presentata dalle amministrazioni alla presidenza del Consiglio attraverso il sito www.sbloccabilancio.it, compilando il form on line. L’operazione – spiega una nota di Palazzo Chigi – è complementare a quanto già fatto dal Governo per rilanciare gli investimenti agendo sul Fondo Pluriennale Vincolato. L’operazione #Sbloccascuole, infatti, libera la spesa di risorse a valere sull’avanzo di amministrazione e sul ricorso al debito, andando a completare, per l’edilizia scolastica, lo sblocco delle somme per investimenti pluriennali attuato proprio con la Legge di stabilità 2016. Già dal 2014 – grazie a 344 milioni di sblocco del patto di stabilità – 454 Comuni e 107 Province e Città Metropolitane hanno potuto finanziare la ristrutturazione totale degli istituti – con particolare attenzione agli interventi di bonifica dell’amianto e di adeguamento alle normative per la sicurezza antisismica e antincendio – e la costruzione di nuove scuole, che oggi si presentano come esempi all’avanguardia per le soluzioni architettoniche adottate. Dei 1.158 cantieri aperti – si legge ancora nella nota – 787 sono già conclusi. (ANSA)

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