spot_img
giovedì 28 Marzo 2024
spot_img

DSA: campanelli d’allarme, prevenzione e trattamento. Ecco le risposte dello studio Rubik

Da leggere

Nello scorso articolo di MumAndTheCityCorciano si è parlato di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) spiegando di cosa si tratta e di quanto sia importante saperli riconoscere e trattare.
Da pochi mesi, anche Corciano, può vantare di uno studio all’avanguardia di psicologia, psicotraumatologia, disturbi dell’apprendimento, logopedia: Rubik.

Ecco come hanno risposto le dottoresse dello studio di via Gramsci alle nostre domande sull’argomento.

Come si può fare una Diagnosi precoce di DSA?
Se è vero che non si può fare diagnosi di DSA prima della fine della seconda elementare per la
lettura e scrittura e prima della fine della terza elementare per le abilità di calcolo, è altrettanto vero
che risulta essere molto importante osservare l’adeguatezza dei prerequisiti dell’apprendimento già
dal secondo anno della scuola dell’infanzia. Questo permette di osservare sin da subito l’andamento
evolutivo del bambino ed arrivare, se necessario, ad una diagnosi precoce. Sarebbe opportuno
effettuare attività di screening già intorno ai 4 anni e mezzo per poter verificare l’effettiva presenza
o assenza dei prerequisiti per l’apprendimento. Identificare quali bambini mostrano una difficoltà a
questo livello permette di attivarsi sin da subito per poter potenziare tali abilità.

Quali sono i campanelli d’allarme di un DSA?
Familiarità, un’anamnesi familiare positiva: se in famiglia ci sono o ci sono stati altri casi di
difficoltà scolastiche.
Difficoltà linguistiche, motorio-prassiche, visuo-spaziali: un particolare occhio di riguardo deve
essere posto al linguaggio. Il linguaggio e l’apprendimento sono da considerarsi un continuum; la
fonologia (l’insieme dei suoni), infatti, gioca un ruolo molto significativo nell’avvio degli
apprendimenti. Nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia i bambini dovrebbero arrivare ad avere
una consapevolezza fonologica, dovrebbero, cioè, essere in grado di riconoscere la differenza tra
parole che si somigliano (pollo-bollo) o identificare il suono con cui iniziano (/cane/ inizia come
/casa/), riconoscere le rime…

A cosa devono stare attenti i genitori?
Consigliamo ai genitori di porre l’attenzione già nel periodo prescolare ad una serie di indicatori :
– il bambino ha un vocabolario limitato (dice poche parole)
– il bambino sostituisce alcuni suoni e il linguaggio tende a non essere comprensibile per chi non gli
è familiare
– riconosce a fatica i suoni che formano le parole
– fatica a suddividere in sillabe le parole e/o a riformarle partendo dalle sillabe
– ha difficoltà ad imparare a scrivere il proprio nome
– scrive lettere e numeri in maniera speculare, ha difficoltà con la direzionalità (destra-sinistra)
– fatica ad apprendere numeri, giorni della settimana, forme…
Solitamente i bambini a rischio DSA sono gli alunni che a fine della prima elementare sono
significativamente lenti nella lettura, non riconoscono le lettere, non associano suono-lettera, non
suddividono correttamente in sillabe. In ambito matematico invece non riescono a riconoscere a
colpo d’occhio piccole quantità (fino a 3), hanno difficoltà a leggere- scrivere i numeri fino al 10.
Se nei primi due anni della scuola primaria emergono problematiche nell’acquisizione di lettura,
scrittura e calcolo un periodo di potenziamento può risultare molto utile per distinguere una
difficoltà iniziale da un vero e proprio disturbo dell’apprendimento. Prima si individua la difficoltà
e prima si può intervenire riducendone l’entità attraverso l’uso di strumenti compensativi/dispensativi all’interno di una didattica personalizzata e individualizzata. Una
diagnosi precoce e un conseguente intervento riabilitativo risultano essere positivi per lo sviluppo
cognitivo, sociale ed affettivo del bambino al fine di migliorare sin da subito l’esperienza e e la resa
scolastica del bambino.

Cosa fa il vostro studio per i DSA?
Lo studio Rubik ha come obiettivo la presa in carico del bambino prima, durante e dopo l’inquadramento diagnostico, accompagnando lui e la sua famiglia per l’intera durata del percorso,
dall’osservazione in fase prescolare, all’inquadramento neuropsicologico e logopedico se necessario.
I servizi che offriamo sono:
– Prevenzione, osservazione e valutazione dei prerequisiti per la letto-scrittura e la matematica a partire dall’età di 4 anni.
– Diagnosi per la scuola
– Inquadramento diagnostico con test specifici, stesura di relazione e del piano didattico personalizzato (PDP) in collaborazione con la scuola e il genitore.
– Trattamento, potenziamento delle difficoltà (anche in assenza di diagnosi) attraverso la costruzione di strategie efficaci e valorizzazione dei punti di forza del bambino.
– Tutoraggio, individuazione del metodo di studio più appropriato per il bambino,
conoscenza e utilizzo corretto dei possibili strumenti compensativi.
– EMI attraverso i movimenti oculari si agisce a livello del processo di acquisizione, di memorizzazione a lungo termine e di recupero delle stringhe uditive (fonologiche) e visive (ortografiche e aritmetiche).

La diagnosi che fate è valida per la scuola?
Sì. Inoltre riteniamo molto importante riuscire a creare una rete che coinvolga la scuola, attraverso
incontri con le insegnanti e la famiglia del bambino.

https://www.facebook.com/rubikpsicologialogopediaDSA/
https://www.instagram.com/studio_rubik/

Home

Corcianonline è accessibile liberamente e senza costi.
Ciò è possibile anche grazie al supporto di coloro che ci sostengono, convinti che un'informazione accurata sia fondamentale per la nostra comunità.
Se hai la possibilità, unisciti al nostro sforzo con una semplice donazione.




Può interessarti anche

Dal mondo

 

Cerca nel sito

 

Ultime notizie

spot_img