Grazie a complesse attività di indagine e a valide qualità professionali hanno contribuito a sgominare una pericolosa banda di rapinatori che terrorizzava esercizi pubblici e istituti di credito fra Umbria e Toscana. Durante le celebrazioni per il 205esimo anno dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri gli uomini della stazione di Corciano, comandati dal luogotenente carica speciale Giovanni Cutuli, sono stati premiati alla presenza del comandante della Legione carabinieri Umbria Generale di Brigata Massimiliano Della Gala. La cerimonia si è svolta nei Giardini del Frontone a Perugia.
Gli insigniti con “Encomio semplice” sono il comandante della stazione dei carabinieri di Corciano Giovanni Cutuli, il Maresciallo Capo Luca Rossi, il Vicebrigadiere Mario Ippolito, l’Appuntato scelto Federico Forini e il Carabiniere Rocco Pizza.
Questa la motivazione per il Luogotenente Giovanni Cutuli: “Comandante di stazione distaccata, dando prova di lodevoli qualità professionali, elevato senso del dovere e spiccato intuito investlgativo, conduceva, coordinava e dirigeva, complessa e prolungata attività d’indagine che consentiva di disarticolare due pericolose compagini criminali, gravitanti rispettivamente nelle province di Perugia e Prato, ma strettamente correlate tra loro, dedite alla consumazione di rapine aggravate dall’uso di armi proprie ed improprie. L’operazione, che si concludeva con l’arresto di tredici soggetti in esecuzione di misure cautelari restrittive e la denuncia in s.l. di un quattordicesimo individuo, autori di sette rapine al
danni di esercizi pubblici e istituti di credito delle province di Perugia e Arezzo, riscuoteva il plauso della popolazione e contribuiva ad esaltare il prestigio dell’istituzione.”
Questa la motivazione per ciascuno degli uomini della Stazione di Corciano: “Addetto a stazione distaccata, dando prova di lodevoli qualità professionali, elevato senso del dovere e spiccato intuito investigativo, forniva determinante contributo a complessa e prolungata attività d’indagine che consentiva di disarticolare due pericolose compagini criminali, gravitanti rispettivamente nelle province di Perugia e Prato, ma strettamente correlate tra loro, dedite alla consumazione di rapine aggravate dall’uso di armi proprie ed improprie. L’operazione, che si concludeva con l’arresto di tredici soggetti in esecuzione di misure cautelari restrittive e la denuncia in s.l. di un quattordicesimo individuo, autori di sette rapine al danni di esercizi pubblici e istituti di credito delle province di Perugia e Arezzo, riscuoteva il plauso della popolazione e contribuiva ad esaltare il prestigio dell’istituzione”.
Alla celebrazione erano presenti le massime autorità tra cui la presidente dell’Assemblea legislativa, Donatella Porzi, il prefetto del capoluogo umbro, Claudio Sgaraglia, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, quello di Assisi Stefania Proietti e il procuratore generale della Repubblica, Fausto Cardella.
Schierati un reparto di formazione, composto da militari in alta uniforme e una rappresentanza dei comandanti di stazione insieme ai gonfaloni delle Istituzioni mentre gli alunni della scuola intitolata a Donato Fezzuoglio hanno cantato l’inno. “L’Arma – ha detto il comandante della Legione carabinieri Umbria, generale Massimiliano Della Gala – deve essere intesa come patrimonio per tutta la comunità e come ricchezza per tutti i cittadini”.
In occasione della celebrazione ai Giardini del Frontone è stata allestita una mostra degli automezzi più recenti in dotazione ai vari reparti, con il relativo equipaggiamento. Presenti anche alcuni stand dimostrativi dove i carabinieri artificieri, della sezione investigazioni scientifiche e dei reparti speciali, hanno mostrato specifiche tecniche operative.
Lorenzo G. Lotito
