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giovedì 3 Ottobre 2024
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Caso Rosetti-Tizi a Perugia, critici gli attivisti M5S di Corciano: “Stiamo creando una nuova casta”

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Non piace la candidatura di Francesca Tizi per il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni comunali di Perugia. Il boccone amaro calato dall’alto non piace alla diretta interessata – la consigliera di Palazzo dei Priori uscente pentastellata Cristina Rosetti – e non piace a diversi gruppi territoriali del Movimento 5 Stelle, i cosiddetti meetup. Un primo forte segnale arriva proprio dal meetup 5 Stelle di Corciano, tramite il gruppo Facebook ufficiale. Da sottolineare che non è stata espressa una posizione ufficiale del Movimento 5 Stelle con gli eletti nel consiglio comunale di Corciano Chiara Fioroni e Mario Ripepi. A parlare è solo l’attivista Paolo Scura che è fondatore del meetup di Corciano e del relativo gruppo Facebook.

“A tutti gli iscritti e attivisti di Corciano del M5S. Come saprete il sottoscritto – scrive Paolo Scura – insieme ad altri facinorosi, a gennaio 2013 ha costituito il meetup di Corciano, ispirati dai valori fondanti del M5S e perché convinto che occorreva riportare in politica un minimo di onestà. Oltretutto, poiché credo nelle rivoluzioni che nascono dal basso, il motore di questa deve essere necessariamente la partecipazione attiva. Benché non abbia potuto applicare in prima persona questo principio, ritengo che una nuova classe dirigente vada selezionata sulla base di ciò che fa sul campo. Anche perché conoscere il territorio capovolge totalmente l’approccio che avevano i vecchi volponi di sinistra e destra”.

Le parole di Scura arrivano dopo l’incontro svoltosi martedì sera a Deruta, una riunione del Movimento 5 Stelle con militanti ed eletti provenienti da diverse zone della provincia che hanno manifestato il proprio malcontento rispetto al caso perugino. “Certificare una lista – prosegue Scura – con candidata sindaco una perfetta sconosciuta a Perugia è una decisione calata dall’alto che non mi è piaciuta e l’ho scritto. Tale situazione che si è creata, non può che nuocere al M5S dell’Umbria. Stiamo creando una nuova casta e nessuno lo fa notare. Se non cominciamo a fare pulizia di questi che pare abbiano dimenticato di essere dei semplici “portavoce”, il sogno di cambiare l’Italia tramonterà molto presto. Ecco perché in prima persona, non avendo alcuna ambizione di natura politica, farò il cane da guardia del M5S. E nessuno avrà sconti”.

Intanto la consigliera perugina Rosetti ha annunciato di aver scritto al leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio chiedendo spiegazioni sulle motivazioni politiche della non certificazione della sua candidatura. Rosetti – in una intervista con Umbria24 – rivendica il lavoro fatto in questi anni: “La nostra viene riconosciuta come un’opposizione seria, e dal Movimento non ho mai ricevuto alcun richiamo o una sottolineatura. Ma la risposta non la devono solo a noi, bensì alla città che ha accolto sempre bene Di Maio”.

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