“Enel Rete Gas sta rispondendo con prontezza per definire il Piano di completamento del metanodotto comunale, sulla base delle richieste presentate e delle autorizzazioni di utilizzo del suolo pubblico rilasciate”. E’ quanto sottolinea Francesco Mangano, assessore ai lavori pubblici del Comune di Corciano dando notizia che stanno proseguendo su tutto il territorio i lavori della rete di gas metano nelle zone ancora prive del servizio.
Dopo gli interventi a Capocavallo, Taverne, Ellera e Migiana, è stata completata la rete lungo la strada che da Corciano porta a Villa di Magione. “I cittadini delle zone interessate dalla nuova rete – aggiunge – potranno rivolgersi alle aziende fornitrici di gas per effettuare l’allaccio e nel contempo l’Amministrazione Comunale si attiverà per ottimizzare il ripristino del manto stradale nei tratti oggetto di intervento”. Attualmente rimangono alcune zone che necessitano della rete, a cominciare da Castelvieto ed altri comprensori scarsamente popolati.
“In realtà – riconosce Mangano – è proprio in queste aree che si avverte la necessità di un intervento pubblico, in quanto le esigenze di fornitura del gas alle famiglie spesso non corrisponde all’interesse commerciale ed economico dell’operatore di mercato, nel rapporto tra costo dell’intervento ed utenze attivabili. Per questo motivo – conclude – l’Amministrazione Comunale si è attivata con decisione, per sollecitare interventi anche in zone che teoricamente non offrono una grande ricaduta in termini commerciali.”
Monica Rosati
Ufficio Stampa Comune di Corciano
commenti
FRANCO
13 Novembre 2018 at 19:51AVEVATE DA POCO INCATRAMATO LA STRADA CHE DA MANTIGNANA PORTA A TAVERNE E POI AVETE ROVINATO TUTTO CON IL TAGLIO PER I TUBI DEL METANO
CHI PAGHERA’ ADESSO I DANNI
LA CORTE DEI CONTI STABILIRA’ SE I CITTADINI O CHI HA ORDINATO DI FARE CERTI LAVORI
E POI CI SI DOMANDA PERCHE’ L’ITALIA VA MALE NEANCHE LE COSE OVVIE SAPETE FARE
Riccardo Dentini
12 Novembre 2018 at 14:30Capisco l’importanza strategica dell’opera, però le tempistiche andavano concertate con la Provincia, ente proprietario della SP 172. Indecente che si sia andato a scavare su un asfalto rifatto da poco, devastando la strada in questione e con un ripristino che definire approssimativo è poco.