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giovedì 28 Marzo 2024
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Brunello Cucinelli, ricavi netti a 422 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2018

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“Il 2018 si avvia alla sua parte conclusiva e con nostro grandissimo piacere si conferma l’ulteriore crescita in termini di ricavi e marginalità a doppia cifra, ma anche e soprattutto di posizionamento e credibilità del brand”. Così l’imprenditore del cachemire Brunello Cucinelli nel commentare i dati di fatturato dei primi 9 mesi 2018. Questa la sintesi, come si legge in un comunicato dell’azienda con sede a Solomeo di Corciano.
Ricavi netti a 422,1 milioni di Euro, +8,3% a cambi correnti (+10,9% a cambi costanti) rispetto ai 389,9 milioni di Euro al 30 settembre 2017.
Crescita dei fatturati in tutti i mercati: Italia +5,5%, Europa +9,7%, Nord America +3,3% (incremento “high single digit” a cambi costanti), Greater China +29,2%, Resto del Mondo +9,5%. Aumento in tutti i canali distributivi: retail +6,8%, monomarca wholesale +11,2%, multimarca wholesale +9,5%.

“L’andamento delle vendite delle collezioni invernali, veramente molto molto positivo – prosegue Cucinelli – e l’apprezzamento registrato per quelle della prossima Primavera Estate anche in termini di raccolta ordini ci inducono a immaginare un 2019 con una nuova ulteriore crescita a doppia cifra. Siamo da poco rientrati da diversi viaggi per il mondo e siamo ritornati con una rinnovata, grande fiducia per il nostro Paese. All’estero è ancora molto forte l’ammirazione per la nostra cultura, per i nostri manufatti, per la nostra capacità di trovare la parte migliore, il bello delle cose. Sarà sempre più importante – aggiunge l’imprenditore – mantenere la qualità dei prodotti al livello che il mondo si aspetta da noi. Sarà questo il futuro della nostra di impresa: preservare quell’armonia tra luoghi e persone che ci contraddistingue, mantenere saldi quella creatività, artigianalità ed esclusività che osservatori e clienti ci riconoscono, creare collezioni fresche, moderne, contemporanee di alto, anzi altissimo livello che rappresentano la vera essenza del lusso”.

Mercato Italiano – crescita delle vendite pari al +5,5%, raggiungendo i 74,4 milioni di Euro rispetto ai 70,6 milioni di Euro al 30 settembre 2017, con un’incidenza del 17,6% sul totale.
Il mercato italiano, importantissimo per l’immagine del brand, in particolare all’interno dell’offerta di prêt-à-porter, evidenzia un positivo trend delle vendite, correlato sia agli acquisti del cliente locale, sia al turismo della fascia alta, che incrementa in maniera costante con una significativa presenza nelle vie del lusso più importanti e nelle principali località resort.

Mercato Europeo – aumento del +9,7%, con i ricavi che salgono a 127,4 milioni di Euro rispetto ai 116,1 milioni di Euro al 30 settembre 2017, con un peso del 30,2%.
La solidità delle crescite è sostenuta dai risultati raggiunti in tutti i Paesi di riferimento, che evidenziano la presenza costante dei clienti “tradizionali”, cui si aggiungono i nuovi clienti, entrambi caratterizzati da un gusto sofisticato e dalla la ricerca di manufatti artigianali “unici” e “speciali”.
Positivo il trend del turismo, sia in relazione al turismo asiatico, con una presenza in aumento del cliente cinese, sia per quanto riguarda altre parti del mondo.

Mercato Nordamericano – conferma del trend di crescita, con incrementi “high single digit” a cambi costanti e vendite che salgono a 135,7 milioni di Euro rispetto a 131,3 milioni di Euro al 30 settembre 2017, con un aumento del +3,3% a cambi correnti e un’incidenza del 32,2%.
L’allure del brand, la contemporaneità dell’offerta, l’attenzione al Visual Merchandising in tutti gli spazi di vendita, la ricerca della condivisione dei valori dell’azienda, supportano i positivi risultati raggiunti sia nel canale monomarca che nel multimarca, caratterizzato da rapporti speciali e consolidati con i più importanti Luxury Department Stores del lusso.

Greater China – importante crescita pari al +29,2%, pur considerando una base di confronto ancora limitata; il fatturato raggiunge 38,1 milioni di Euro rispetto ai 29,5 milioni di Euro al 30 settembre 2017 e un’incidenza pari al 9,0%.
Prosegue il trend d’incremento delle vendite, grazie al potenziale del mercato e grazie all’offerta di collezione che, rappresentativa dell’artigianalità Made In Italy, incontra la ricerca di manufatti “speciali” da parte del cliente cinese sofisticato, sia negli acquisti domestici, sia all’estero, con un’attenzione che ci sembra in qualche maniera crescente per l’offerta “non-logo”.
La presenza di Brunello Cucinelli continua a mantenersi esclusiva, nella consapevolezza di cogliere il grandissimo potenziale che il mercato cinese offre nel lungo periodo e in maniera progressiva, preservando il prestigio del brand.
I risultati sono positivi in tutti i Paesi di riferimento e in tutti i canali distributivi, con sell-out di vendita molto interessanti e un incremento selezionato degli spazi, contribuendo ulteriormente ad alimentare l’allure del brand, e incontrando la domanda sia del cliente che già conosce “Brunello Cucinelli”, sia del nuovo cliente, in particolare il cliente “millenials”.

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