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sabato 20 Aprile 2024
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La Regione Umbria ritira il bando beffa per “aspiranti giornalisti”, pressioni da Ordine e Assostampa

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La Regione Umbria revocherà il bando “volto all’implementazione dei contenuti del Portale regionale dei giovani ‘Magazine Umbria Giovani'”: lo riferisce una nota dell’ente. La finalità dello stesso – precisa l’Assessorato alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare della Regione Umbria – “non è in alcun modo quello di formare giornalisti, attività la cui titolarità è per legge di esclusiva competenza dell’Ordine dei Giornalisti, ma quello di coinvolgere i giovani in un’esperienza di cittadinanza attiva, stimolandoli a riflettere sulle tematiche delle politiche giovanili, dando loro l’opportunità di esprimersi attraverso un portale dedicato”.

“Si tratta, pertanto – prosegue la nota – di un progetto nato nell’ambito delle politiche sociali, in attuazione della legge regionale sulle politiche giovanili (LR 1/2016), volto ad attivare un percorso di conoscenza sui temi delle politiche sociali e giovanili ed anche su quelli della comunicazione. Comprendendo comunque le preoccupazioni e le osservazioni espresse dall’Ordine dei giornalisti dell’Umbria e dall’Associazione stampa Umbra, la Regione Umbria, onde evitare qualunque fraintendimento, revocherà il bando al fine di riformularne meglio gli obiettivi sopra descritti. La Regione manifesta, sin da ora, la disponibilità ad incontrare gli organismi di categoria dei giornalisti per un chiarimento completo della vicenda”.

Sulla vicenda si erano espressi con decisione Ordine dei giornalisti e Assostampa Umbria chiedendo il “ritiro immediato del bando della Regione Umbria per aspiranti giornalisti”. L’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e l’Associazione Stampa Umbra – si legge in un comunicato congiunto – chiedono il ritiro immediato dell’avviso pubblico della Regione Umbria “per la selezione di 15 giovani aspiranti giornalisti ad attività formative volte all’implementazione dei contenuti del Portale regionale dei giovani ‘Magazine Umbria Giovani’”.
Nel bando si delinea un percorso formativo che prevede una borsa di studio di 24 mesi, rivolta a giovani tra i 18 ed i 25 anni.

Tale percorso – è scritto nel bando – potrebbe “anche contribuire a soddisfare alcuni dei requisiti necessari a richiedere il tesserino di giornalista pubblicista”. Si ricorda che è di competenza esclusiva dell’Ordine dei giornalisti il percorso per l’iscrizione all’Albo professionale (elenco dei professionisti e pubblicisti) secondo quanto previsto dalla legge istitutiva dell’Ordine, così come sono di competenza dell’Ordine le attività legate alla formazione dei giornalisti.

In una situazione – proseguono Ordine e Asu – in cui la professione soffre di una crisi strutturale che ha portato, anche in Umbria, alla cancellazione di molti posti di lavoro ed alla chiusura di numerose testate, l’avviso alimenta nei giovani speranze che rischiano concretamente di essere frustrate sul nascere. A seguito di quanto sopra affermato Ordine dei giornalisti dell’Umbria e Associazione Stampa Umbra chiedono l’immediato ritiro dell’avviso e stigmatizzano il mancato coinvolgimento nella stesura del bando di entrambi gli organismi di categoria che hanno in più occasioni dimostrato piena disponibilità ad operare per la soluzione delle diverse situazioni che si sono nel tempo presentate.
Ordine ed Asu si dichiarano disponibili a dare il proprio contributo per la riformulazione dell’avviso che dovrà essere rivolto non a ipotetici “aspiranti giornalisti”, ma a giovani giornalisti che non hanno lavoro, né percepiscono ammortizzatori sociali.

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