Un’altra impresa è possibile: questo il messaggio portato da Brunello Cucinelli alla platea di operatori sociali riuniti a Milano per la tredicesima convention organizzata da CGM. “Abbiamo avuto un trentennio di crisi della civiltà e oggi – ha esordito l’imprenditore umbro – abbiamo bisogno di persone perbene, con una visione diversa che sostituisca la paura con la speranza. Io avevo il sogno di un’impresa che desse dignità morale ed economica per l’essere umano. Internet nel frattempo ha cambiato il mondo e oggi abbiamo bisogno di ridisegnare la mappa mondiale del lavoro, e per L’Italia è una grande occasione”.
Consapevole di quanto sia difficile fare l’operaio per 1000 euro al mese, Cucinelli ha raccontato di aver sempre avuto il sogno di far lavorare la gente in luoghi migliori, con uno stipendio leggermente più alto, “perché se ti do in dignità e rispetto – ha sottolineato – tu sei più creativo”. Non a caso nella sua impresa, nel borgo di Solomeo, si entra alle 8 e si esce tassativamente alle 17:30, con abbondante pausa pranzo, e non si rimane connessi al lavoro nel weekend. “Io nell’impresa sociale ci ho sempre creduto e ora in più per essere credibili dobbiamo essere sempre noi stessi perché tutti i nostri dipendenti – ha aggiunto – conoscono i nostri profitti e la nostra vita privata”.
L’invito rivolto agli imprenditori del sociale è quello di “fare un passo indietro: torniamo a mettere l’umano davanti a tutto: chi non ha bisogno di essere trattato bene? il sogno della mia vita era questo: lavorare per la dignità e l’umanità”. Oggi, poi, “siamo in un momento di rinascita morale, civile, spirituale, etica e anche un po’ economica ed è il momento di fare impresa nel rispetto della dignità umana, del creato, degli animali e della terra”. Prima di tutto, però, “cerchiamo di essere rispettosi, creativi, garbati: non c’è bisogno – ha sottolineato – di arroganti e presuntuosi. quasi tutta l’umanità sta cercando qualcosa, viviamo tutti il mal dell’anima e ai ragazzi dico noi perdiamo fino al 20% del tempo sul niente, mentre l’anima e la mente hanno bisogno di mangiare tutti i giorni come il corpo. Se il portone della mia casa è pulito, anche la città sarà più pulita, abbiamo bisogno di respirare una vita più serena”. Come quella che faceva suo nonno “che non aveva la luce in casa e ogni sera chiedeva al cielo il giusto vento o sole o pioggia, mentre noi abbiamo perso l’idea del dono del Creato. È vero, ci sono cambiamenti forti ma gli ideali sono sempre gli stessi, Abbiamo solo bisogno di ritornarci, ripartendo dalla consapevolezza – ha concluso – di vivere in un bel paese, con lo Stato Sociale migliore al mondo”.
commenti
Cristaldini Daniele
4 Febbraio 2018 at 22:01Mavafanculo.
Paolo
3 Febbraio 2018 at 20:15Solo portando in Serie A il Perugia calcio darebbe qualcosa di importante all’immagine della città nel mondo. Le elemosine non interessano gli umbri.
Morena Ragni
2 Febbraio 2018 at 22:24Una grande umanità!!!specialmente per le categorie protette che sfrutta in maniera vergognosa Con la politica dalla sua parte
Alfonso Vergoni
2 Febbraio 2018 at 21:48Lo stimo però dovrebbe ricordarsi quanto sia difficile vivere con uno stipendio normale e senza più diritti ma con molti doveri!
Serena Garognoli
2 Febbraio 2018 at 18:06Non è nato ricco.
È un semplice geometra, ma intelligente
Enrico Grassi
2 Febbraio 2018 at 12:11Forse…se parlasse con le forze politiche…farebbe meglio e capirebbe xk la gente normale è sempre più intollerante e incazzata con il prossimo e si renderebbe conto che vuol dire campare con 1000 euro al mese ( tra l altro se ce li hai ) quando devi pagarti luce riscaldamento auto bolli pane e tutto quanto , non paragonarci al nonno che non aveva nè bollette auto etc….ma viveva in una casa …senza luce e gli animali in cortile , l orticello etc etc ….se uno coraggioso come lui …lo vorrebbe , cè sempre il modo di provare…..prima di parlare…
Giampaolo Ceci
2 Febbraio 2018 at 11:07Leggo: “La redazione sarà libera di apportare tutti i tagli e le modifiche che ritiene opportuni al materiale ricevuto” ??
Auguri