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giovedì 10 Ottobre 2024
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Vespe innervosite dal caldo: come prevenire le punture degli imenotteri

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Il Servizio Disinfestazione della USL Umbria 1 e la sua rete di esperti del settore informano la cittadinanza che questo è il periodo giusto per attuare delle misure di prevenzione e controllo delle colonie di vespe, prima che diventino troppo numerose e pericolose.
Occorre ridurre oggi l’espansione della popolazione di vespe per evitare l’aggravarsi della situazione nei mesi di luglio-agosto.

“È il momento giusto – informa Davide Di Domenico entomologo di Bologna ed esperto del PODIS-Portale Disinfestazione della USL Umbria 1 – per eliminare i nuovi nidi visibili intorno alla propria casa, nei solai, nei sottotetti, nei cassonetti delle tapparelle, e in generale nei manufatti di vario tipo (cassette dei contatori, quadri elettrici, ecc.), o in luoghi sensibili come quelli dove si trovano i giochi per bambini, nelle cancellate e vicino ai bidoni dell’immondizia”.

In questo inizio di estate siccitoso vediamo già gruppi di vespe “nervose” per il troppo caldo. Se ci imbattiamo in qualche vespa che si avvicina alle nostre bevande non agitiamoci: le vespe avvertono i nostri movimenti repentini come un pericolo e ci possono attaccare. «Dobbiamo sapere inoltre – continua Davide Di Domenico – che se gli imenotteri, api, vespe e calabroni vengono schiacciati liberano dei feromoni, ovvero dei segnali d’allarme che richiamano altri individui pronti ad attaccare».

Per intervenire in questa fase preventiva vediamo alcuni consigli utili dell’entomologo:
– Controllare periodicamente tutti quei luoghi di raro utilizzo che solitamente vengono preferiti per la nidificazione, rimuovendo tempestivamente, ma con tutte le precauzioni possibili, eventuali favi in corso di formazione.
– Mettere in sicurezza ringhiere o cancellate di metallo chiudendo le fessure e sigillando, dove possibile, tutti quegli accessi che consentono il passaggio delle vespe.
– Quando si lascia l’abitazione per un periodo di vacanza, può essere utile spruzzare insetticida nei cassonetti delle serrande o in altri punti di criticità. Il carattere repellente dei piretroidi contribuirà a evitare la formazione dei nidi nelle aree trattate.
– Collocare reti antinsetto attorno ai comignoli dei camini non in uso, sulle prese d’aria e alle finestre dei sottotetti.
– Eliminare le fonti di alimento esterne, come il cibo per gli animali da compagnia e sigillare i contenitori di immondizia o del compost. Talvolta le vespe possono diventare particolarmente infestanti quando i residui alimentari non vengono correttamente smaltiti o dove “approfittano” delle colture frutticole.

Per approfondire la problematica, consiglia il Dott. Alessandro Maria Di Giulio responsabile del PODIS Portale Disinfestazione, si possono reperire altre informazioni all’indirizzo www.portaledisinfestazione.org o anche seguire le news su Facebook all’indirizzo Portale Disinfestazione.

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