Il Movimento Solidarietà e Democrazia propone una targa contro il femminicidio a Corciano

Una targa contro il femminicidio a Corciano. È questa la proposta del Movimento Solidarietà e Democrazia che intende così tenere alta l’attenzione sul problema della violenza nei confronti delle donne, fenomeno sempre più diffuso anche in Umbria. Nel 2015 sono state circa 500 le richieste di aiuto ai centri antiviolenza presenti a Perugia e a Terni, con il 25 per cento di chiamate in più. Nel 2015 le richieste d’aiuto allo sportello antistalking dell’associazione Adoc sono state 103, di cui 93 da parte di donne. Un numero in costante crescita rispetto agli anni precedenti, così come stanno aumentando i casi di soprusi postparto (10% in più).
Cifre che vanno di pari passo con quelle a livello nazionale: in Italia, stando al Rapporto Eures 2014 sul femminicidio, c’è in media una donna uccisa ogni 48 ore, in due casi su tre per aver voluto interrompere la relazione con quel marito o quel partner che poco tempo dopo si è trasformato in assassino.
LA PROPOSTA DEL MOVIMENTO – Nel 2013 l’Adoc e il Partito Socialista hanno proposto una legge Regionale contro lo stalking e, come ricordato dal presidente di Solidarietà e Democrazia Angelo Garofalo, “il nostro movimento, ultimamente, si è fatto promotore di una proposta di legge Regionale contro il bullismo”. “Siamo convinti – prosegue Garofalo – che il femminicidio si combatta sì con leggi severe e con la certezza della pena, ma siamo altrettanto certi che occorre sviluppare e favorire una cultura del rispetto della persona”.
Di seguito riportiamo la dicitura proposta dal Movimento Solidarietà e Democrazia al Comune di Corciano per la targa contro il femminicidio: “In memoria di tutte le donne morte per mano violenta di chi diceva di amarle. Perché le loro storie non affondino nel silenzio ma risveglino coscienze e civiltà. Il Comune di Corciano contro il femminicidio”.