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giovedì 18 Aprile 2024
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Per Cucinelli “Renzi è come il Papa”

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Brunello CucinelliRenzi è come il Papa: con lui è germogliato il seme della rinascita che non si secca più”: ne è convinto l’imprenditore Brunello Cucinelli che, presentando a Milano la sua collezione per la prossima estate, spiega che questa rinascita non è effimera perché “parte dagli ideali e arriva all’economia”.

RAPIDITA’ DELL’ AGIRE – “Non possiamo pensare che tutto cambi in due o tre anni, ciò che conta – sottolinea il re del cashmere – è il cammino intrapreso, che è di rinnovamento. Per un imprenditore serio e per un lavoratore serio il jobs act è una bellissima legge, europea, contemporanea. Poi è normale che qualcuno ostacoli il cambiamento, io non li chiamo gufi ma persone che la vedono in maniera diversa da me, però vedo che l’Italia non è quella di tre anni fa, è – riflette – un’Italia nuova, giovane nel pensiero”. Questo non solo perché il presidente del Consiglio è un quarantenne: “Renzi ha capito il gran valore della rapidità dell’agire e l’importanza di farsi capire e come lui la Boschi che quando parla – nota – si fa capire in un minuto”.

SI TORNA A INVESTIRE – Questa ventata di rinnovamento si fa sentire anche nell’imprenditoria: “oggi c’è la gioia di tornare a progettare e investire, c’è un bel clima perché il mondo vuole i nostri manufatti di alto pregio”. Per questo – considera Cucinelli – “dobbiamo aver il coraggio di chiudere quelle imprese che fanno prodotti medio-bassi, che nessuno vuole da noi, e rilanciarci nella parte alta, ma questo processo è già iniziato”. E passa anche dal “ridare dignità morale ed economica al lavoro, io vorrei riportare i giovani a fare mestieri nobili e remunerarli meglio”. Nel borgo di Solomeo questo progetto è già realtà e dà frutti quantificati in un +14% di fatturato nei primi sei mesi dell’anno. Un risultato che l’imprenditore conta di eguagliare anche alla fine del 2015.

LA COLLEZIONE ESTIVA – A Milano Cucinelli arriva con la collezione per la prossima estate, dedicata al fascino dell’irregolarità e ispirata a un viaggio tra Oriente e anni 20. Ecco quindi i pantaloni japo dalla lunghezza a 7/8 indossati con la T-shirt di maglia con un mix di righe diverse che raccontano tutta la capacità artigianale della maison: si parte da una mischia di cotone, lino e canapa per passare al lurex, al filo di cotone ritorto effetto pelliccia e finire con una banda in seta e canapa melange. La giacca senza maniche ha un taglio maschile, il maglione è in una rete di lino e cotone, il blazer è fatto di fiori in cotone gommato realizzati all’uncinetto. Per la sera il doppiopetto gessato sceglie il lurex e si abbina alla gonna lunghissima, il gilet in piumino è tagliato come uno smoking e abbinato alla camicia bianca con plastron e alla gonna in raso.

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