
il progetto del nuovo bar ristoro
Un’altra associazione interviene sulla vicenda del Bar-ristoro al Colle della Trinità.
È la Pro Loco Chiugiana Ellera che ha inviato un comunicato a firma del presidente Gino Bartolini, che pubblichiamo integralmente.
In riferimento agli articoli pubblicati sulla stampa locale riguardante il Parco della Trinità vorrei esprimere, come Presidente della Pro Loco Chiugiana Ellera, alcune valutazioni sulla conferenza stampa organizzata da alcune Associazioni e riportata recentemente dai giornali.
La Pro Loco che rappresento, da molti anni ha seguito le vicende riguardanti il Parco ed in particolare da quando la Comunità Montana Monti del Trasimeno ha acquisito la proprietà dell’area. La nostra associazione si è attivata, insieme alle istituzioni quali il Comune di Corciano, il Comune di Perugia e la Comunità Montana per valorizzare il parco e renderlo sempre più fruibile da parte della popolazione.
Abbiamo ripristinato un’antica festa, nel giorno della SS Trinità, che vede la partecipazione e la condivisione di molte persone. Attraverso contatti continui si è cercato di realizzare l’illuminazione lungo il viale principale (inspiegabilmente bloccata anche se in presenza di disponibilità di fondi stanziati da parte dei tre enti).Tutto ciò premesso, ritengo che la Pro Loco di Chiugiana Ellera possa esprimere pareri sulla polemica sorta tra l’Amministrazione Comunale di Corciano e alcune “Associazioni”.
Personalmente frequento quasi quotidianamente il Parco dal 1984 e cioè molto tempo prima che la Comunità Montana acquisisse al patrimonio pubblico l’area e prima anche che l’ente stipulasse la convenzione quarantennale con il signor Giorgio Bacelli.
La prima valutazione che faccio, sia come cittadino che sta nel territorio da oltre trentacinque anni e sia come Presidente di una Associazione, è quella che in questi anni la fruibilità del parco è aumentata in maniera tale che la presenza di cittadini in questa area ha raggiunto livelli tali che quando l’area era privata non erano nemmeno immaginabili.
È evidente che questo, senza dubbio, è dovuto alle migliorie che la Comunità Montana ha realizzato nel corso del tempo quali l’installazione di panchine e di tavoli, la cura delle piante e delle aree a verde, la realizzazione del magnifico percorso attrezzato ecc. ma, è anche vero che la presenza del punto di ristoro ha contribuito notevolmente a rendere il parco stesso luogo molto frequentato.Sulla questione della necessità di una presenza o meno di un punto di ristoro nel parco, la nostra associazione si esprime nettamente a favore della presenza del punto ristoro.
Rispetto a progetti futuri siamo perfettamente d’accordo con quanto prospettato dall’amministrazione Comunale di Corciano e cioè che la struttura del punto di ristoro dovrebbe essere adeguata alle esigenze del parco in considerazione anche della recente realizzazione del percorso attrezzato.
È auspicabile che l’adeguamento del punto di ristoro preveda zone per attività ludiche e didattiche, con particolare attenzione rivolta alle questioni ambientali, preveda pure servizi igienici anche per handicappati, docce per chi svolge attività sportiva nel luogo e ovviamente uno spazio per il bar e la ristorazione.Sulla questione della “minaccia dello scempio ambientale” come è stata definita, ci sembra che le proposte dell’Amministrazione relativamente alle dimensioni e caratteristiche della struttura siano assolutamente rispettose e compatibili con l’ambiente circostante visto che a poche decine di metri sono comunque presenti abitazioni e a pochissimi metri esistono da sempre le cisterne dell’acquedotto e antenne varie che sicuramente hanno un impatto ambientale peggiore rispetto alla struttura che si andrebbe a realizzare.
La proposta avanzata della collocazione del punto ristoro in una struttura esistente all’inizio del viale rasenta la provocazione in quanto tutti sanno che in quella “brutta capanna” le attività che precedentemente si sono svolte sono state tutte fallimentari e, evidentemente, chi fa tale proposta ha un solo scopo che è quello di penalizzare l’attuale gestore del punto di ristoro.Questioni che interessano tutta la collettività non possono essere legate e dipendenti da diatribe personali che non vogliamo conoscere e considerare.
In ogni caso pensiamo che se la ristrutturazione del punto di ristoro dovesse subire rallentamenti o fermi, la PRO LOCO CHIUGIANA ELLERA valuterà la possibilità di raccolta di firme tra la popolazione a sostegno di un progetto che va a favore dell’intera collettività.Gino Bartolini – Presidente Pro Loco Chiugiana Ellera
commenti
Fiorella barafani
14 Settembre 2015 at 19:59Buona sera, in risposta al sig. Bacchi: forse le sfugge che il bar ristoro lavora per circa 2 mesi l’ anno con i posti che scrive che ci sono, poi quattro tavoli(bellissimi) di legno e un pergolato sempre di legno con piante rampicanti non sono da considerare precari?
Spesso vedo gente che si siede li in quel punto ad osservare il panorama in compagnia del cane, che si porta un panino e se lo mangia più in là in solitudine, sarà questo o la gente che la disturba assai??
Angi Rossi
12 Settembre 2015 at 06:20Qualche interesse?lasciamo le cose come sono magari riorganizziamo senza cemento gli spazi
Luca Bacchi
12 Settembre 2015 at 00:04Vorrei far notare al presidente Gino Bartolini alcune cose: Tutte le associazioni sono a favore per un punto di ristoro , meglio definibile come BAR. Sono tutti a favore affinche sia un BAR (simile al Percorso Verde per capirci) e non un Ristorante-Rosticceria come attualmente è configurato con oltre 160 posti a sedere all’aperto oltre quelli interni. Non vogliamo che si apra un ristorante dentro ad un Parco Vincolato che è stato ristrutturato con pressapochismo con Fondi Europei per la salvaguardia dei Parchi (salvaguardia). Di ristoranti c’e’ ne sono già quattro e non sono necessari altri. Le persone che si godono il parco, usufruiscono per la bellezza e non per venire a fare un megapranzo conviviale. Sfugge a Bartolini la mancanza di fognature comunali….e quindi aumentare la portata, aumenterebbe i liquami da disperdere (perchè cosi impone la legge) all’interno del Parco. 200 persone che mangiano, 200 persone che vanno al bagno. Sfugge a Bartolini che le strade di accesso non permetto l’aumento dei flussi di auto, perchè la corsia non raggiunge nemmeno la larghezza standard (per questo motivo non ci sono le strisce). Sfugge a Bartolini che non è possibile nemmeno l’accesso con Pulman dal lato di Perugia, dove vige il divieto di transito per mezzi superiori a 9.5T. Chiaro invece che ovunque andiamo a creare un Ristorante aumentiamo la presenza, ma mi domando ( e non per una teoria NIMDY), perchè non apriamo un Ristorante da 160 posti nel bel mezzo di Chiugiana ? Anche li aumenterebbe il flusso di persone e l’indotto ? Non lo facciamo perchè l’intelligenza vuole che ci sono luoghi preposti al soddisfacimento di bisogni ricreativi e sport all’aria aperta e luoghi per poter mangiare lasicando comodamente l’auto in un parcheggio adiacente.Bene, il Parco è un’oasi vincolata che gode del vincolo Paesaggistico e Ambientale. Siamo riuscisci ad apporre addirittura , nel posto dove DOTTORI dipense un quadro sulla vista del Trasimeno e dove sono presenti dei reperti archeologici, una ‘Gamba Scultorea’ come quella del film di Aldo Giovanni e Giacomo ‘Tre uomini e una gamba”. Se questa è la tipologia di Turismo meglio direi evitarla. Siamo riusciati e continuano dopo numerose segnalazioni , ad essere parcheggiate all’interno (all’interno) del bosco delle auto, con conseguente rischio di incendio. Allora mi domando, se lo slancio ci sia per presa di posizione a favore di qualcuno o se siano state fatte le dovute valutazioni. Nel parco c’e’ bisogno di un BAR , si, come al Percorso Verde. 50Mq di Bar !! Non c’e’ bisogno di una Rosticceria, di un Ristorante e di 200 coperti.Un Bar al servizio del Parco, e non un Parco a Servizio del Bar e soprattutto …..facciamo delle gare ad evidenza pubblica.RIcordo a BArtolini che anche il nostro maggior organo costituzionale, Il CONSIGLIO DI STATO ha sancito che le opere fatte non sono coerenti con la destinazione.
Peppino scarpe grosse e cervello fino
15 Settembre 2015 at 08:28Caro messere, uomo del Colle
Prima di parlar e mettere alla gogna
pensi per ben, che nessuna villa ha la fogna,
se tanto si è, ambientalista elegante ed ardito
per che c…o la Sua casa vi hai costruito?
Tante fosse in gir che sembrano un’ orda
un dì al pian faranno uscir la merda
oggi per dir e tanto per dovere
ci son impianti che l’acqua si può bere.
La storia vuol che la casa vien eretta
ove la strada non è proprio così stretta.
Il buon Dottori tanti quadri ha elaborato
uno anche vicino al mio cognato,
dopo doman la casa demolisce
e vien da Lei così Le fa le strisce.
I casolar son pieni di reperti
murati a calce e visti dagli esperti
ma mai nessun ha poi immaginato
che una necropoli ci avevamo attrezzato.
Il gran Consiglio non parla di costruzione
che per Lei non ha giusta destinazione,
dice sol che van fatte precarie
per il godimen le strutture necessarie.
Peppino scarpe grosse e cervello fino
Alessandro Marconi
11 Settembre 2015 at 23:11Sono d’accordo con il presidente della pro loco di Chiugiana Ellera. Si faccia una petizione da far firmare ai cittadini e vediamo quanti sono contrari al punto di ristoro.
Federico Zoppitelli
11 Settembre 2015 at 22:57Ritengo queste associazioni dannose al vivere civile parassitarie ed inutili.