Circa 800 milioni di euro saranno spesi per acquistare il pesce durante tutte le festività del Natale, con il giorno della vigilia che fa registrare il consumo più elevato dell’anno.
È quanto stima ImpresaPesca Coldiretti nel sottolineare l’arrivo di novità per la tradizionale cena a base di pesce della vigilia di Natale, perché scatta l’obbligo di indicare dove è stato pescato e con che attrezzo è stato catturato il pesce venduto in mercatini e supermarket, mentre per quello allevato andrà messo in etichetta il paese d’origine.
Novità anche per quanto riguarda le informazioni sul pesce congelato, con l’obbligo di indicata la data di congelamento.
Per non cadere nelle trappole del mercato e garantirsi comunque una tavola di qualità Made in Italy la Coldiretti propone due menu low cost e interamente tricolori per quattro persone.
Il primo, a base di pesce pescato sulle nostre coste, vede come antipasto alici marinate e lumache di mare (6 euro) e sauté di cozze e vongole (5 euro).
Per primo, spaghetti o tagliatelle con polpa di granchio fresco (10 euro), mentre il piatto forte è rappresentato dalla zuppa o brodetto di pesce (9 euro) fatto di triglie, calamari, moli, tracine, seppie, canocchie e gallinelle. Ma è possibile anche portare in tavola un menu italiano al cento per cento scegliendo il pesce proveniente dagli allevamenti di acquacoltura. Entrambi i menu, sottolinea Coldiretti, prevedono una spesa complessiva di 30 euro.
Pesce a Vigilia e San Silvestro, la Coldiretti consiglia menu economici e tricolori

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