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giovedì 18 Aprile 2024
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Passa da Corciano la rivoluzione del trasporto su ferro nel progetto della Facoltà di Ingegneria

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progetto dnaUn’idea per il futuro delle stazioni ferroviarie di Perugia Fontivegge e Ellera di Corciano che se diventasse realtà potrebbe trasformare non solo i collegamenti urbani ed extraurbani, ma anche l’assetto urbanistico del perugino.
Se ne è parlato a Palazzo Graziani durante l’illustrazione del progetto di ricerca “DNA Perugia. Mobilità Dinamica Naturale Alternativa” messo a punto dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, con il sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, della PAC2000A, e con il patrocinio dei Comuni di Perugia e Corciano.

GLI INTERVENTI DEGLI ESPERTI – L’incontro è stato coordinato del prof. Paolo Belardi, responsabile scientifico del progetto. Dopo il saluto del dottor Giuliano Masciarri, segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ha espresso apprezzamento per il progetto portato a termine in tempi molto rapidi, è intervenuto l’ing. Francesco Cillo, in rappresentanza del sindaco di Corciano.
L’ingegner Stefano Ciurnelli (TPS Transport Planning Service) ha illustrato un’analisi sulla fattibilità del progetto.
“Attualmente gli spostamenti giornalieri in auto nell’area di Perugia – ha detto Ciurnelli – sono circa 500mila ai quali ne vanno aggiunti altri 100mila per i collegamenti dei residenti all’interno della viabilità comunale. Una situazione già molto pesante che andrà affrontata nel prossimo futuro per rendere più vivibili i collegamenti nel comprensorio di Perugia e con il resto dell’Umbria. Il progetto ‘DNA’ – ha concluso Ciurnelli – è un interessante contributo che ha caratteristiche di fattibilità tecnica per rappresentare una solida base di discussione e confronto nell’ipotesi di ridisegnare i piani di collegamenti, che non potranno ignorare una moderna ed efficiente linea ferroviaria”.
Nel suo intervento il prof. Belardi ha spiegato la scelta di affidare la progettazione delle nuove stazioni ferroviarie agli studenti del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria edile-Architettura. Come da progetto, la prima sarà collocata a Perugia, sotto il polo ospedaliero-universistario a Sant’Andrea delle Fratte; l’altra ad Ellera di Corciano, nell’area del Quasar.
Gli studenti hanno effettuato studi sulle aree destinate alle due stazioni e redatto quattro progetti per Perugia e due per Ellera-Corciano.

OBIETTIVI ED ESITI DELLA RICERCA – L’Idea ha preso le mosse dal PRG di Perugia, risalente 1962, che indicava un nuovo tracciato ferroviario che collegasse Ponte San Giovanni con San Sisto, passando fuori del vecchio tracciato facente capo a Fontivegge. La città di Perugia incarna da oltre mezzo secolo un modello trasportistico esemplare noto a livello internazionale: a partire dalla pedonalizzazione di corso Vannucci (1971), passando per la costruzione di un sistema articolato di risalite meccaniche suggellato dalle scale mobili della rocca Paolina (1983) e giungendo alla realizzazione, qualificata dalla firma prestigiosa di Jean Nouvel, del minimetrò (2008). Ma il Piano Regolatore Generale vigente non si ferma qui e, oltre a ulteriori previsioni strategiche, prefigura la trasformazione dell’attuale tracciato ferroviario mediante la realizzazione di un bypass tangente al margine sud della città, volto a collegare direttamente l’area di San Martino Delfico a quella di Sant’Andrea delle Fratte. Ciò comporterebbe molte modifiche nell’organizzazione della parte sud della città e del suo intorno territoriale, prima tra tutte lo spostamento della stazione ferroviaria di Perugia in corrispondenza della zona di Sant’Andrea delle Fratte che, anche a seguito del trasferimento del Polo Unico Ospedaliero e dei dipartimenti dell’area medica dell’Università degli Studi di Perugia, vedrebbe enfatizzato il proprio ruolo di crocevia, configurandosi come vera e propria porta di accesso alla città. Il riposizionamento della stazione ferroviaria comporterebbe inoltre una serie di azioni progettuali volte a riconfigurare un sistema di aree che dovrebbero necessariamente mutare la propria destinazione originaria: tra queste spicca la stazione ferroviaria di Ellera-Corciano, che potrebbe essere riposizionata in base al potenziamento del polo commerciale in corso di realizzazione.

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