“In pochi giorni sono decedute tre persone che lavoravano per il comparto dell’igiene ambientale e, oltre ad esprimere la più sentita solidarietà e il cordoglio di tutta la Uiltrasporti alle famiglie delle vittime, non possiamo non evidenziare lo sgomento e la profonda rabbia che questi incidenti mortali stanno suscitando in tutti e in particolar modo tra i lavoratori del comparto”. È questo il commento di Uiltrasporti nazionale all’ennesimo incidente mortale, questa volta alla discarica di Borgo Giglione, a Corciano, che arriva dopo la drammatica scomparsa di due giovani colleghi nell’impianto di compostaggio di Aprilia lo scorso 28 luglio.
SETTIMANA TRAGICA – “La magistratura – affermano ancora da Uiltrasporti – accerterà le cause dei tragici incidenti, ma oramai la frequenza degli infortuni mortali, che si susseguono sempre più spesso nel mondo dei rifiuti, dove la casualità non è l’unico motivo per cui si muore, ha una dimensione tanto inquietante. Questa, forse, è la settimana più tragica che si ricordi nel comparto dei servizi ambientali e, stanchi di ripetere che occorre rafforzare la prevenzione e gli organi preposti al controllo, ripetiamo in maniera assillante che occorre ossessivamente informare, formare e coinvolgere tutti e tutto per diffondere prepotentemente la cultura del lavoro sicuro. La sicurezza e la salute dei lavoratori non sono un costo inutile”.
L’APPELLO ALLE AZIENDE PER LA SICUREZZA – “Riteniamo obbligatorio – chiede il sindacato – farlo per i lavoratori e le lavoratrici che quotidianamente operano nelle strade, negli impianti, sui mezzi operativi e nelle officine, troppo spesso in condizioni di rischio per la propria salute, la propria sicurezza e anche quella dei cittadini. Chiederemo ancora con più forza alle aziende del settore, anche a quelle in appalto, il massimo impegno, con fatti concreti, per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori del ciclo integrato dei rifiuti, indifferentemente per chi si lavori”.