“Siamo entrati nella fase del rinnovamento, ne sono certo: abbiamo vissuto il declino, ora c’è la rinascita. Siamo scesi in basso tutti insieme in questo ventennio, senza che nessuno possa scansarne la responsabilità, ma insieme ora dobbiamo ricostruire. Siamo a una svolta anche nel nostro modo di vivere, da papa Francesco ai giovani politici, tutto indica un rinascimento”. Brunello Cucinelli, imprenditore della moda, con omonimo marchio e azienda di successo quotata in borsa, è sicuro di sé ma anche delle prospettive di questo paese. È a Milano con la sua nuova collezione uomo, ma preferisce parlare delle scuole di arti e mestieri che ha creato a Solomeo di Corciano e che stanno avendo un successo inaspettato.
“Il mondo da noi vuole manufatti speciali e il nuovo artigiano – spiega Cucinelli – lavora con forbici e computer, con ago e laser. Ma questo bisogno di realizzare cose speciali non è solo della moda. Per questo ho voluto creare le scuole, quelle per le arti (canto, danza, teatro) e quelle per i mestieri. Agricoltura, giardinaggio, edilizia, arti tessili dalla maglieria alla confezione: i ragazzi che le frequentano sono pagati 700 euro al mese ma vanno davvero a scuola, dalle 8 alle 13. Poi mangiano alla mensa collettiva aziendale dove incontrano tutti, dalle maestranze al regista teatrale e anche questo conferisce alla loro esperienza una dignità speciale”.
Le scuole sono state inaugurate lo scorso ottobre: “Abbiamo avuto un’enorme richiesta, non ce l’aspettavamo. Perché oggi non è facile per un ragazzo decidere di fare il muratore o il sarto, ma se a questi mestieri artigiani viene ridata dignità morale e sociale, e se alla fine si accorgono di guadagnare il 25% in più di un impiegato, allora ecco che scatta lo stimolo a continuare, se vai in discoteca non ti vergogni più di dire che fai l’agricoltore. Vedo che questi giovani stanno incominciando a essere orgogliosi del mestiere che imparano, per questo anche la remunerazione è importante. Voglio aprire altre 3-4 discipline: sto realizzando il sogno della mia vita, la scuola è il sale della terra. Sono certo che se ne accorgera’ anche la classe politica: questa – conclude Cucinelli – è la strada da seguire”.
Cucinelli: “Le nostre scuole di arti e mestieri per ridare dignità al lavoro artigianale”

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commenti
ANDREA
29 Agosto 2014 at 16:22Bello,ma a cosa serve,se poi le istituzioni vanificano tutto dando largo alla vita nei centri commerciali svuotando le vie delle arti dei mestieri e di negozi,Cosa faranno poi questi ragazzi finita l’esperienza,si troveranno come tutti nel 45%di disoccupati a cercare lavoro part-time con un sogno di aver lavorato con chi si fa pagare le sue maglie 2.000,00 euro DOV’E LA MORALITA’.mi sembra consumismo d’immagine E poi il titolo in borsa da 25 euro/azione e’ sceso a 16 starei attento a dire successo
Flavia La Rocca
3 Luglio 2014 at 01:15BRAVOOOOOOOOOOOOOOOOO,fossero tutti come te,l’Italia si potrebbe risollevare dalla crisi ed anche moralmente con dignità…..
Francesco Ritacco
14 Gennaio 2014 at 17:57……..