Ferruccio Ramadori torna con una mostra monografica che sarà ospitata alla Rocca Flea di Gualdo Tadino.
Una tappa importante nella carriera dell’artista di Scheggino ma corcianese di adozione che sa padroneggiare la luce e i colori anche in opere di grandi dimensioni. L’esposizione dal titolo “Rivelazioni cromatiche” è curata da Catia Monacelli e Andrea Baffoni e sarà ospitata nel museo civico della rocca gualdese dal 6 al 28 luglio. L’inaugurazione è in programma proprio questo sabato con un aperitivo per tutti i visitatori.
La mostra vanta il patrocino del Polo Museale di Gualdo Tadino, del Comune di Gualdo Tadino e dell’Accademia di Belle Arti di Perugia.
Ferruccio Ramadori nasce nel 1952 a Scheggino. Si diploma maestro d’arte a Spoleto in scenotecnica e nello stesso istituto consegue il diploma di Maturità d’Arte Applicata. Frequenta la sezione di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, la quale lo nomina Accademico di Merito.
Si laurea in Sociologia presso l’Università degli Studi di Urbino.
Dal 1977 inizia la sua lunga carriera espositiva che, a partire dalla sua Umbria, lo ha portato in diverse città italiane ed europee.
