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venerdì 19 Aprile 2024
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Scuole sicure, il Viminale: daspo contro i pusher e telecamere negli asili

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Daspo urbano per i pusher pizzicati a spacciare vicino alle scuole. Il Viminale sceglie la linea dura e con la direttiva “Scuole sicure”, un progetto pilota che parte in 15 cittĂ , ma potrebbe essere esteso anche ad altri centri, raccomanda ai sindaci di disporre l’ordine di allontanamento per chi viene sorpreso a cedere sostanze stupefacenti a ragazzini nei pressi degli istituti scolastici. La misura giĂ  prevista nelle “Linee guida sulla sicurezza urbana” e adottata in diversi Comuni per altro genere di comportamenti, dal vandalismo all’ubriachezza, viene ora raccomandata dal Ministero dell’Interno anche per prevenire e contrastare il fenomeno della droga tra i minori.

“Io non distinguo tra droga leggera e pesante”, ha detto oggi il ministro Matteo Salvini nel presentare il progetto insieme al capo della Polizia, Franco Gabrielli. “Lo scorso anno – ha spiegato il ministro – si è registrato un aumento del 12,5% dei reati connessi alla droga. Ma nella stessa misura è aumentato anche il numero delle persone arrestate o denunciate. Il fenomeno della droga tra i ragazzi mi preoccupa e mi sta a cuore da ministro e da papĂ . Anche perchĂ© l’aumento riguarda soprattutto i minorenni e diminuisce l’etĂ  media della prima assunzione di stupefacenti”.

Per fronteggiare il problema, il Viminale ha deciso di stanziare 2 milioni e mezzo di euro, attinti dal Fondo Unico Giustizia, che serviranno per potenziare gli impianti di video-sorveglianza, per assumere in via temporanea di piĂą vigili urbani che controllino all’esterno delle scuole e per organizzare campagne informative mirate. “Non ci saranno i carri armati fuori dalle scuole – ha detto Salvini – faremo attenzione alle segnalazioni dei sindaci, saranno coinvolti presidi e prefetture. SarĂ  qualcosa di soft, a carattere preventivo, non punitivo”. A ottobre è previsto un primo check, per tirare le somme e fare un primo bilancio sugli effetti del piano e se l’iniziativa funziona, potrebbe essere allargata. “Molti sindaci ci hanno giĂ  chiesto di estenderla”, fa sapere infatti Salvini.

Intanto si parte in 15 cittĂ , a cui i fondi saranno corrisposti in misura proporzionale al numero di abitanti: a Roma andranno 727 mila euro, a Milano 344 mila, a Napoli 243 mila euro, a Torino 222 mila, a Palermo 168 mila, a Genova 146 mila, a Bologna 98 mila euro, a Firenze 96 mila, a Bari 81 mila, a Catania 78 mila, a Venezia 66 mila, a Verona 65 mila, a Messina 59 mila, a Padova 53 mila e a Trieste 51 mila euro. Su un fronte diverso, ma affine – quello della sicurezza in asili nido e strutture per anziani e disabili -, i sottosegretari agli Interni Stefano Candiani e Nicola Molteni, hanno inoltre annunciato che il Viminale sta lavorando per prevedere apparati di videosorveglianza in queste strutture. “Il progetto – dicono i due esponenti del governo – è una storica battaglia della Lega. L’obiettivo, come giĂ  stiamo facendo in altri campi come l’immigrazione, è passare dalle parole ai fatti”. (ANSA)

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