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martedì 19 Marzo 2024
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Scuola: parte in Umbria il polo da zero a sei anni, a Corciano fondi per oltre 130mila euro

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“Un servizio innovativo e sperimentale che prevede la collocazione in una struttura unica o in strutture contigue fruibili da tutti i bambini da 0 a 6 anni, con spazi esterni ed interni adeguatamente attrezzati”. È questo il nuovo Polo per l’infanzia che ha l’obiettivo di accogliere in un unico plesso o in edifici vicini più strutture di educazione e di istruzione per bambini e bambine fino a 6 anni di età.
Il progetto è stato presentato dall’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini, Rossella Cestini, delegata Istruzione ANCI Umbria, Maria Pia Serlupini, Garante per l’infanzia e l’adolescenza dell’Umbria e Antonella Iunti, dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Umbria.
“Non più due entità distinte – ha affermato l’assessore Bartolini -, come è stato fino ad oggi, tra “Asili Nido” da zero a tre anni e “Scuola Materna” da quattro a sei anni, ma un unico Polo, che va a zero a sei anni, che si caratterizza come un laboratorio permanente di ricerca, innovazione, partecipazione e apertura al territorio”.

La nuova formula educativa, che sarà avviata dal primo settembre 2018 in molti comuni dell’Umbria, è stata studiata nel corso degli incontri che il Tavolo Interistituzionale, creato dalla Giunta Regionale, ha svolto in questo periodo. “I componenti del Tavolo – ha affermato la Garante per l’infanzia e l’adolescenza Regione Umbria, Maria Pia Serlupini – consapevoli che dare vita ad un sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni rappresenti una sfida difficile, ma di importanza vitale per le bambine e bambini e consci dell’impegno che da sempre la Regione Umbria ha dimostrato nel sostenere lo sviluppo qualificato delle politiche per la prima infanzia come un “investimento” sul futuro della società regionale, confidano nella possibilità che, già dal prossimo anno scolastico 2018-2019, si possano attivare percorsi sperimentali che garantiscano, come raccomanda anche la Commissione Europea, “il diritto di tutti i bambini ad un pieno sviluppo del proprio potenziale”.

Grazie al Fondo nazionale per il Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione e ai fondi messi a disposizione direttamente dalla Regione le risorse disponibili ammontano a 4 milioni ed 800mila euro, ai quali si aggiungono quelli per la costruzione di nuovi edifici per poli per l’infanzia innovativi – Guardea, Spoleto e Città di Castello – che potranno accedere ai fondi messi a disposizione dall’Inail che, per l’Umbria, ammontano ad oltre 2 milioni e 700mila euro. Infine è stata assegnata a ANCI Umbria la somma di 190.711 euro, pari al 5 per cento del fondo, da destinare alla formazione del personale educativo e docente. La Regione ha previsto una ripartizione dei fondi tra i 92 comuni che tenga conto della popolazione tra i 0 ed i 6 anni ed in proporzione ai posti disponibili per i servizi educativi destinati alla popolazione tra i 0 ed i 3 anni.

Per i servizi relativi agli asili nido i comuni investiranno quanto concesso dal MIUR principalmente per ampliare e/o migliorare la gamma di servizi offerti (47,2%) e per ridurre i costi di accesso ai servizi per le famiglie (36,1%). Per i servizi da 0 a 6 anni, i fondi saranno utilizzati dai comuni prevalentemente per la riqualificazione funzionale ed estetica degli istituti scolastici (37,2%) e per la loro messa in sicurezza (19,8%).
I Comuni ai quali sono destinati importi superiori a 100.000 euro sono Perugia 764.610; Terni 431.370; Foligno 270.534; Città di Castello 153.464; Assisi 142.817; Spoleto 139.252; Bastia Umbra 131.410; Corciano 130.886; Gubbio 109.627

Per il Comune di Corciano sono previste due misure. Misura A: Spese di gestione per il servizio di nuova istituzione della Sezione Primavera dell’asilo nido “La Mongolfiera”. Misura B: Potenziamento dei servizi offerti alle famiglie e abbassamento dei relativi costi attraverso l’ampliamento del numero di posti in convenzione con strutture private.
In Umbria la situazione dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Umbra nel 2016 presentava un numero di posti disponibili pari a 8.672, di cui 43,3% pubblici ed il restante 56,7% in strutture private. Più del 35% dei posti disponibili è collocato nei Comuni di Perugia (23,8%) ed Comune di Terni (12,5%).

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