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venerdì 29 Marzo 2024
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Ex Clerissi verso la conclusione: tetto in eternit rimosso, analisi delle acque e poi la vendita

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“Chiesi dall’inizio del mandato di potermi occupare di questa questione personalmente, non mi spiegavo come era possibile tenere uno scempio del genere a pochi metri dall’abitato! Non è stato facile, la burocrazia a volte diventa una macchina infernale che ti invoglia a mollare tutto ciò che si sta portando avanti, ma non l’ho fatto ! ….”. Lorenzo Pierotti, assessore allo sviluppo economico, sa che la storia del capanonne della ex “Clerissi – Galvanica” si stia avviando alla conclusione. Quell’azienda in mezzo ai palazzi del “Villaggio dei Tigli”, il piccolo quartiere all’interno del quartiere “Girasole”, infatti, aveva sempre creato malumori tra i residenti, fin dalla chiusura del complesso, risalente ormai ad oltre 10 anni fa, perché la copertura in eternit di oltre 1000 mq si stava lentamente deteriorando.

“Dopo 3 anni – prosegue l’assessore – in cui ho coinvolto tutti gli attori protagonisti, Regione Umbria, ASL Umbria1, Arpa, Curatela fallimentare, perché è bene ricordare che lo stabile è proprietà privata sotto il controllo del tribunale fallimentare, siamo riusciti a sbloccare la situazione ed il tetto in Eternit è stato rimosso!”. L’assessore dettaglia i vari passaggi “è stata fatta una gara pubblica e l’aggiudicatario dei lavori, l’azienda Ciampica, ha rimosso la copertura in eternit, sostituendola con una di lamiera. Nel frattempo – aggiunge – stiamo portando avanti un’altra procedura insieme alla Regione che ha già effettuato vari sopraluoghi sul posto con prelievi di acqua sottostante il fabbricato per valutarne l’inquinamento”.

“Abbiamo effettuato tre prelievi in contraddittorio – rimarca Pierotti – quando la procedura sarà conclusa, sia che l’area sia dichiarata inquinata o non inquinata la curatela potrà mettere in vendita il bene accollando al compratore gli eventuali costi di bonifica del sottosuolo. L’importo dei lavori è di circa 18000 euro – conclude – ma essendo stata percorsa la strada ‘dell’ordinanza di rimozione verso il privato’, una volta che la curatela fallimentare incasserà denaro dalla vendita dello stabile, il Comune sarà rimborsato dell’intero importo speso”.

Monica Rosati
Ufficio Stampa Comune di Corciano

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