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giovedì 28 Marzo 2024
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“Parent” il metodo danese per crescere bambini felici

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Da 40 anni la Danimarca è in vetta alla classifica del World Happiness Report, la classifica dei Paesi più felici stilata ogni anno dalle Nazioni Unite. E proprio partendo da questo dato  la psicologa danese Iben Sandahl e la giornalista americana, sposata con un danese, Jessica Alexander sono andate a ricercare l’origine di questa felicità. Il risultato è che alla base di questo appagamento c’è il modo in cui genitori e figli si relazionano. Così le due esperte hanno deciso di mettere a punto una guida pratica per spiegare ai genitori di tutto il mondo il segreto delle famiglie danesi: “Il metodo danese per crescere bambini felici” (Newton Compton Editori). Le autrici hanno chiamato questo metodo P.A.R.E.N.T. (genitore in inglese), che è un acronimo di: Play (gioco), Authenticity (Autenticità), Reframing (ristrutturazione), Empathy (empatia), No Ultimatums (nessun ultimatum), Toghetherness (intimità).

  1. Play (Giocare): le autrici raccontano nel loro libro che in Danimarca i bambini vengono lasciati giocare molto di più che in altri Paesi, tra questi l’Italia, dove i genitori tendono a programmare i pomeriggi dei figli con tante attività extrascolastiche (sportive, musicali, linguistiche…). E’ il gioco libero che insegna ai bambini ad essere meno ansiosi e a sviluppare la resilienza, cioè la capacità di saper gestire le emozioni e lo stress.
  2. Authenticity (Autenticità): siate sinceri e aiutate i figli a riconoscere e accettare i loro sentimenti autentici, buoni o cattivi. Cercate di dire sempre la verità e siate autentici nel lodare i bambini. Troppi complimenti possono suonare vuoti e falsi e non aiutano l’autostima. Rendete i bambini consapevoli di poter padroneggiare un’abilità, piuttosto che illuderli di esserne già padroni. La lode per l’impegno e la perseveranza promuove la motivazione.
  3. Reframing (Ristrutturazione): ristrutturare significa affrontare una situazione spiacevole da un’altra prospettiva, in modo che appaia un po’ meno negativa. Cercate con i vostri piccoli di trovare il lato positivo delle cose. Potete ricorrere a due aiuti: il senso dell’umorismo e il ricordo di un momento passato felice.
  4. Empathy (Empatia): Per educarli all’empatia dovete aiutare il vostro bambino a capire le emozioni degli altri e allo stesso tempo a sperimentare le sue. Quindi davanti al bambino che piange ditegli “Perché piangi? Cosa ti fa arrabbiare?”. Dimostrate di comprenderlo “Capisco che tu sia triste” e non sminuite i suoi sentimenti dicendo frasi tipo: “Dai non essere triste!”.
  5. No ultimatums (Nessun Ultimatum): l’approccio genitoriale dei danesi è basato più sull’autorevolezza che sull’autoritarismo. Quindi no a punizioni o sculacciate e niente bracci di ferro o ultimatum.
  6. Togetherness (intimità): uno dei segreti delle famiglie danesi è il loro stile di vita: passare più tempo possibile insieme ad amici e parenti. E creare in casa un’atmosfera intima e accogliente: accendendo le candele, giocando insieme, preparando del buon cibo, gustando una torta e una tazza di tè, il tutto godendo della reciproca compagnia e intimità.

Giada Gatti

 

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