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venerdì 29 Marzo 2024
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Spannolinamento: ecco alcuni consigli per rendere più autonomi i nostri bimbi

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Il passaggio dal pannolino al vasino è una delle più grandi conquiste del bambino nei primi anni di vita. Il controllo sfinterico, nel percorso di crescita del piccolo e nell’acquisizione della sua autonomia, rappresenta, infatti, una tappa importantissima. Ci sono alcune regole fondamentali da seguire per fare in modo che lo spannolinamento costituisca un momento poco stressante per voi e per il piccolo. Inoltre l’estate, con i suoi costumi da bagno, l’abbigliamento leggero e facilmente lavabile e il lenzuolo invece delle coperte, è il momento ideale per attivarsi.

Ogni bambino raggiunge la maturità sfinterica in modo autonomo. In linea di massima, però, si può cominciare nel periodo compreso tra i 18 e i 24 mesi. Prima dell’anno e mezzo difficilmente si può sperare di ottenere qualche risultato e difficilmente il bambino sarà in grado, proprio per una sua immaturità fisiologica, di collaborare.

Ecco alcuni consigli per affrontare questo momento cruciale:

  • NON SI TORNA INDIETRO: Prima di procedere con lo spannolinamento, siate certe di avere il tempo e la voglia necessari per dedicarvi completamente a questa cosa. Si comincia, di solito, durante il giorno. Il passaggio alla notte avviene in una fase successiva. Il pannolino va tolto per tutta la giornata. Anche quando si esce. Toglierlo e metterlo in base alle proprie esigenze confonde, infatti, il bimbo. Eventualmente, per la nanna del pomeriggio, per evitare di cambiare completamente il letto ogni volta, usate i pannolini mutandine che hanno un livello di assorbenza maggiore rispetto alle semplici mutandine.
  • IL BAMBINO NON VA MAI SGRIDATO: I primi giorni, è quasi certo che il piccolo non riuscirà a dirvi per tempo che deve andare in bagno. Non sgridatelo ma limitatevi, piuttosto, ad asciugare la pipì, a cambiarlo e a dirgli, con calma, che la prossima volta andrà meglio. All’inizio dovrete essere voi ad accompagnarlo sul vasino ogni 20 minuti, aumentando l’intervallo man mano che i giorni passano. Alla fine, tra una seduta e l’altra lasciate passare anche un’ora, quindi due. E via così finché il bambino non avrà compreso il meccanismo di controllo. Tenete presente che i bimbi difficilmente abbandonano le loro attività per andare in bagno, soprattutto se stanno giocando. Dovrete essere voi, perciò, a ricordare loro di fare la pipì o la cacca.
  • LODATE I SUCCESSI: Ogni volta che il bimbo riuscirà a fare i suoi bisogni sul vasino, lodatelo in modo teatrale. Ricordate, a questo proposito, che il vasino non è una sedia. La seduta dovrà durare al massimo 5/10 minuti.
  • ABBIATE PAZIENZA. NON ARRENDETEVI: per alcuni bambini il passaggio dal pannolino al vasino è veloce e indolore; per altri sono necessarie diverse settimane. Ovviamente, più è grande il bambino, più quest’operazione sarà semplice.
  • COME VESTIRE IL BAMBINO: utilizzate, durante le settimane cruciali, calzoncini leggeri per i bambini (da indossare direttamente sulla pelle nuda senza mutandine) e vestitini o gonnelline per le bambine. In casa, lasciate che vadano in giro anche nudi. In questo modo, percepiranno subito la sensazione di bagnato. I pannolini mutandina sono comodi per le uscite e per la nanna del pomeriggio. Ma non abusatene. Il modo migliore per un bimbo di abituarsi a fare la pipì e la cacca nel vasino è quello di sentirsi sporco e bagnato. Il fastidio provocato da queste sensazioni consentono di accelerare i tempi.

BUONA FORTUNA!

Giada Gatti

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