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giovedì 25 Aprile 2024
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L’osservatorio verso Rifiuti Zero discute sul modello tariffazione e possibili migliorie

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rifiuti zero“Nell’ultima riunione dell’Osservatorio Corciano verso Rifiuti Zero si è avviata una discussione rispetto al modello di tariffazione corrispettiva in uso nel Comune e sulle possibili ed auspicabili migliorie che si possono apportare al sistema”. E’ quanto sottolinea l’assessore all’ambiente Giuseppe Felici. “In riferimento alle buone pratiche – prosegue – come in uso, per citare alcuni dei più conosciuti, nei Comuni di Capannori o Consorzio Priula, anche Corciano basa la quota variabile della sua tariffa sugli svuotamenti dell’indifferenziato con un minimo di svuotamenti obbligatori. È in campo, però – ribadisce l’assessore – una sperimentazione volta a verificare se l’introduzione di un sistema di verifica e di conseguente premialità per la raccolta porta a porta delle frazioni carta e plastica non possa costituire un buon modo per raffinare la modalità, poiché nel caso delle utenze condominiali esso risulta di difficile attuazione tenendo conto del solo criterio degli svuotamenti. È un +1 – spiega – che il Comune vuole immettere nelle buone pratiche”. L’Osservatorio, organismo presieduto dall’Assessorato ed al quale partecipano la Commissione consiliare ambiente, la TSA, società che cura il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, le tre principali Associazioni ambientali del territorio: Osservatorio di Borgogiglione, Corciano Attiva e Comitato Mantignana, ha dibattuto anche su altre problematiche. “Abbiamo affrontato – aggiunge Felici – anche la questione del trattamento della frazione umida, raccolta nell’intera regione con contenitori di prossimità, tenuto conto che costituisce una percentuale molto alta della produzione dei rifiuti oltre che una delle frazioni più delicate da trattare. Si è parlato, inevitabilmente, dell’attualità – ribadisce – e quindi della prospettiva da scongiurare che inprovincia di Perugia si costruisca un altro inceneritore, per trattare una quantità di rifiuti (130mila tonnellate annue) di gran lunga superiore all’intero indifferenziato prodotto dall’ATI2, di cui meno del 30% sono inceneribili”. Per Felici “al di là della contrarietà all’incenerimento espresso da tutte le associazioni ed esplicitato anche nell’atto del nostro Comune di adesione alla Strategia Rifiuti Zero, l’ipotesi della costruzione di un nuovo inceneritore costituirebbe uno scacco a ogni strategia di raccolta differenziata, visto che ci costringerebbe a deviare risorse verso un impianto costruito per ricevere, sostanzialmente, rifiuti da fuori regione. La riunione – conclude – è stata aggiornata per riprendere la discussione alla luce dell’approvazione del collegato ambientale alla legge di stabilità 2014’Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali’”.

Ufficio Stampa Comune di Corciano

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