spot_img
mercoledì 24 Aprile 2024
spot_img

“Non abbandonatevi all’indifferenza”. L’augurio per il nuovo anno del cardinale Gualtiero Bassetti

Da leggere

Card G. BassettiIl primo gennaio, giorno in cui la Chiesa celebra la Giornata Mondiale della Pace voluta da papa Paolo VI a partire dal 1968, il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu), Gualtiero Bassetti, rivolge un breve, ma significativo augurio alle genti dell’Umbria. Li esorta a non lasciarsi abbandonare all’indifferenza in un mondo in cui continuano a prevalere tanto egoismo ed individualismo tra gli uomini, spesso cause di gravi conflitti.

“Desidero rivolgere un augurio di pace a Perugia e a tutta l’Umbria – esordisce il porporato –. Papa Francesco ha scritto il messaggio per la 49a Giornata Mondiale della Pace intitolato ‘Vinci l’indifferenza e conquista la pace’. Io dico ai nostri fratelli e alle nostre sorelle dell’Umbria: continuate a sperare, non perdete la speranza e insieme al profeta non lasciatevi cadere le braccia, perché vedo molta gente avvilita, che dice non c’è più niente da fare. Non abbandonatevi alla rassegnazione e, soprattutto, lo dico con forza, non abbandonatevi all’indifferenza”.

“Il Papa, nell’anno appena trascorso – prosegue il presidente della Ceu –, ci ha dato due segnali luminosi. Il primo, l’enciclica Laudato sì dove ci dice che l’ecologia è fondamentale come la biologia, perché se non rispettiamo l’ambiente non rispettiamo nemmeno la vita dell’uomo. Il secondo, il grande Giubileo della Misericordia. La Misericordia non è qualcosa che addolcisce, è il cuore stesso di Dio trasferito nelle sue creature”.

Il cardinale si sofferma anche sul delicato tema dell’occupazione nell’auspicare “una ripresa del lavoro, soprattutto una ripresa del lavoro giovanile. Mi rivolgo alle Istituzioni, perché bisogna veramente fare di tutto per favorire le piccole e medie imprese, perché è da queste realtà che si può ripartire”.
Un altro significativo auspicio il presule lo formula nel dire: “Pace nelle famiglie. La nostra Umbria è stata travagliata anche da troppi delitti all’interno di nuclei familiari. Rispetto per le donne. La donna è l’immagine della tenerezza di Dio, come si può infierire su di lei con la violenza?”.

“Non vorrei che queste mie osservazioni, che naturalmente sono le osservazioni di un pastore attento a quello che vive la sua gente – sottolinea il cardinale avviandosi alla conclusione –, potessero frenare in qualche modo l’augurio, che ho formulato all’inizio, di pace, di speranza e di serenità in tutte le nostre famiglie. E come dissi a Natale: che l’Umbria possa diventare un bellissimo terreno dove noi seminiamo dei semi di bene in continuazione, ne abbiamo tutti bisogno. Grazie e buon anno”.

Comunicato stampa a cura di Riccardo Liguori

Corcianonline è accessibile liberamente e senza costi.
Ciò è possibile anche grazie al supporto di coloro che ci sostengono, convinti che un'informazione accurata sia fondamentale per la nostra comunità.
Se hai la possibilità, unisciti al nostro sforzo con una semplice donazione.




Può interessarti anche

Dal mondo

 

Cerca nel sito

 

Ultime notizie

spot_img