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mercoledì 24 Aprile 2024
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Capodanno: l’Umbria tra le mete preferite, per il cenone si spenderà tra i 25 e i 40 euro

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cenoneL’Umbria, con la Toscana, come meta dei turisti per il fine anno. È quanto emerge da un’indagine sui consumi condotta da Confesercenti e Swg.
Chi si metterà in viaggio sul territorio nazionale preferirà infatti quest’anno i piccoli centri d’arte, a scapito delle grandi città, come Roma, Firenze, Venezia. Penalizzate – secondo l’indagine – dalla preoccupazione per possibili azioni terroristiche.
Intanto, secondo le organizzazioni delle imprese attive nel commercio, nel turismo e nell’agroalimentare, con il
capodanno 2016 sta tornando “la voglia di spendere”, più caute invece le organizzazioni dei consumatori che stimano per il cenone ancora atmosfere sobrie con un menù di qualità ma spostato verso cibi meno cari. D’altra parte a dicembre l’indice della fiducia dei consumatori ha segnato un calo (a 117,6 da 118,4) scontando gli effetti della strage di Parigi e l’allarme terrorismo. E a Natale non si è visto il ritorno alla corsa regali.

Un Capodanno attendista dunque, dove, secondo Federconsumatori e Adusbef: “A causa della forte riduzione del
potere di acquisto (-13,4% dal 2008) non tutti potranno permettersi un cenone a base di pesce fresco e vino ricercato” ma dove nello stesso tempo, secondo le stime di Confesercenti: “Pur timidamente riprende quota la vacanza in viaggio tra Italia ed estero”. Quelli che si muovono in Italia passeranno dal 2 all’8% quelli che andranno all’estero dal 2 al 3%.
Così l’organizzazione degli agricoltori Coldiretti fa sapere che per Capodanno: “si taglia sui divertimenti e si spende a tavola” prevedendo che “saranno destinati in media 95 euro a famiglia, il 25% in più dello scorso anno”. In linea con questa stima anche la Cia (altra organizzazione agricola) che prevede un una spesa di 25 euro a testa per un cenone di prodotti classici. Ben più ottimista l’organizzazione delle imprese del commercio Confesercenti che prevede un 67% di Italiani pronti a spendere per la cena di San Silvestro tra 75 e 125 euro a testa.
Per non parlare del 25% di crapuloni che, sempre secondo i commercianti “destineranno alle gioie del palato tra 126 e 250 euro” a testa, e di quell’8% che spenderà anche più di 250 euro a testa. Sembra infatti che l’allarme della Organizzazione mondiale della sanità sugli eccessi a tavola sia caduta nel nulla per la stragrande maggioranza (84%) degli italiani.

Tornando alle organizzazioni dei consumatori, Federconsumatori-Adusbef, in linea con Coldiretti e Cia, prevede
che la maggioranza degli italiani spenderà 26,09 euro a persona per un menu anti-crisi e solo una minoranza arriverà a spendere intorno a 40 euro a testa. Inoltre, sempre secondo Federconsumatori, “saranno pochissime le famiglie che decideranno di festeggiare fuori casa, presso ristoranti e agriturismi: a Capodanno solo una famiglia su 8 cenerà fuori casa, -4,16% rispetto al 2014. (ANSA)

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