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venerdì 29 Marzo 2024
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Rifiuti, M5S Corciano presenta una mozione per recedere dal contratto con Gest/Gesenu

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Rifiuti M5SCaso Gesenu, cosa intende fare il Comune di Corciano? Se lo chiedono le consigliere del Movimento 5 Stelle Simonetta Checcobelli e Paola Bianchi, che hanno protocollato una mozione sul tema, ricordando come a Piegaro, Castiglione del Lago e Citta della Pieve si sia già votato a favore della risoluzione del contratto e per un nuova soluzione nella gestione dei rifiuti. In particolare, il M5S chiede di promuovere ogni iniziativa politica e/o legale al fine di recedere dal servizio di contratto stipulato con Gest S.p.A. come del resto si sono già impegnati a fare i comuni di Piegaro, Citta della Pieve e Castiglione del Lago; richiedere ai componenti di nomina pubblica di GESENU e di TSA, data la gravità dei reati per i quali risultano indagati, di dimettersi dagli incarichi ricoperti, se rinviati a giudizio; di promuovere ogni possibile iniziativa politica ed istituzionale al fine di consentire che la gestione del servizio dei rifiuti solidi urbani torni ad essere in mano pubblica o a controllo pubblico, con criteri di efficienza, economicità e trasparenza prendendo in considerazione esperienze virtuose tipo quelle evidenziate sopra avendo riguardo alla tutela del patrimonio esistente e dei lavoratori impiegati. Nella mozione si chiede poi di elaborare, contestualmente al processo di gestione pubblica , un sistema di monitoraggio permanente del servizio, così come previsto dalla Legge n. 244 del 2007, art. 2, comma 461, con il supporto di un sistema di tracciabilità totale dei rifiuti, di controllo rafforzato delle discariche e di monitoraggio permanente del servizio, capace di coinvolgere cittadini e lavoratori e di elaborare un piano di gestione dei rifiuti, improntato alla strategia “Verso Rifiuti Zero”, condividendo con cittadini e lavoratori le fasi della programmazione, degli obiettivi e della valutazione dei risultati anche attraverso la costituzione di un Osservatorio il più ampliamente rappresentativo di associazioni e cittadini.

Questo considerato tra l’altro l’interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Perugia, nei confronti delle Società Gesenu e Gest S.r.l., seguita dalla nomina dei commissari prefettizi per la gestione dei contratti che vedono Gesenu quale parte contrattuale; le antecedenti e successive informazioni interdittive antimafia emesse nei confronti di società/consorzi partecipate/i da Gesenu e le indagini avviate dalla DDA di Perugia in ordine a gravi ipotesi di reato riconducibili a comportamenti illeciti nella gestione dei rifiuti e delle due discariche di Pietramelina e Borgo Giglione, da cui scaturisce, a prescindere da quale sarà l’epilogo delle stesse, la necessità di un rafforzamento del controllo pubblico sulla gestione dei rifiuti, nell’ambito di riferimento del nostro comune. Le due consigliere citano inoltre il forte ritardo nel mancato raggiungimento della percentuale di differenziata che già nel 2012 doveva essere pari al 65% e che ancora risulta essere abbondantemente inferiore, la mancanza di una seria politica per il compostaggio domestico che, articolata in maniera adeguata sul territorio, avrebbe potuto portare ad una riduzione sensibile della quantità di rifiuto organico prodotto, l’impegno dei cittadini nella raccolta differenziata non ha prodotto le corrispondenti riduzioni di costi del servizio pagato, anzi la TARI è andata progressivamente aumentando. Tra le criticità citate dal M5S, la mancata applicazione della tariffazione puntuale, in grado di garantire una reale efficacia nell’incremento della differenziata e di premiare veramente chi differenzia più e meglio e la necessità di riacquistare credibilità come amministrazione di fronte ai cittadini che si aspettano un segnale forte di fronte ai fatti, che sebbene ancora da accertare, erano stati più volte denunciati e segnalati dai singoli cittadini e dalle associazioni. Non ultimo, da considerare anche il doppio ruolo del Comune di Corciano , di socio privato e controllore oltre che di controparte contrattuale nella convenzione per la gestione del servizio di igiene urbana a Corciano, ha determinato un conflitto di interesse, a detrimento delle politiche di gestione dei rifiuti nel Comune stesso.

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