“Rimettiamo il crocefisso, obbligatorio, nelle scuole italiane”.
Queste le parole del consigliere regionale del Partito democratico Marco Vinicio Guasticchi, vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.
IL CROCEFISSO E’ LA NOSTRA CULTURA -“Il crocefisso – ha osservato Guasticchi, secondo quanto riferisce una nota della Regione – rappresenta la nostra cultura cattolica, quella stessa cultura in cui mi sono formato e sono cresciuto. Non vuol dire scambiare lo stato laico con uno confessionale. Vorrei pero’ ricordare – ha aggiunto – a quelli che si stupiscono, che in molti casi la tolleranza non e’ reciproca”.
“Pensate soltanto – ha concluso – a quanti cristiani vengono martirizzati ogni anno ed ovunque senza che le coscienze dei cosiddetti laici vengano turbate”.
SEL NON CI STA – Non si è fatta attendere la risposta di Sinistra Ecologia LibertĂ Umbria in difesa della laicitĂ della scuola, firmata da Michele Mommi, il quale scrive:
In un momento difficile per la nostra societĂ democratica, attaccata dal terrorismo internazionale, riteniamo molto preoccupanti le dichiarazioni del Consigliere regionale Guasticchi (PD) che, con toni da crociata, annuncia “tolleranza zero” e propone l’obbligatorietĂ del crocifisso nelle scuole italiane. Riteniamo che in una societĂ pluralistica come quella dell’Europa in cui viviamo e dell’Umbria sia assolutamente imprudente marcare un valore identitario, un “noi” e un “voi”, piuttosto che affrontare quest’emergenza offrendo al mondo una societĂ piĂą inclusiva e tollerante, specialmente per coloro che scappano dalle barbarie.
Auspichiamo, infine, che la linea ufficiale del PD Umbro sulla laicitĂ delle nostre scuole sia ben diversa da quella espressa da Guasticchi.
Michele Mommi
Sinistra Ecologia LibertĂ
Assemblea Regionale Umbria