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giovedì 28 Marzo 2024
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Incidenti stradali: calano morti e feriti, il sabato resta il giorno più a rischio

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incidenteIn Umbria e nella provincia di Perugia il 2014 ha fatto registrare un deciso segno meno per gli incidenti stradali, così come per i morti e i feriti da questi causati, rispetto all’anno precedente. A livello regionale sono stati infatti 2.258 i sinistri rispetto ai 2.402 del 2013 (-6%) con 47 decessi e 3.296 lesioni a fronte rispettivamente dei 61 e 3.447 dell’anno prima. Stessa tendenza a livello provinciale con 1.591 incidenti stradali, 113 in meno rispetto al 2013 (-6,6%) con 29 morti contro i 47 dell’anno precedente (-38,3%) e 2.315 feriti, 183 in meno (-7,3%). Dati questi emersi dal rapporto annuale Aci Istat e inseriti nel report dell’Automobile club di Perugia.

Un trend positivo a livello locale nel 2014, più netto di quello nazionale dove si registra un meno 2,3 per cento di incidenti su strada rispetto al 2013 che ha causato 3.381 morti (-0,12%) e 251.147 feriti (-2,4 %). Nella classifica delle regioni a maggiore incidentalità, infatti, l’Umbria si piazza al quart’ultimo posto.
Per quel che riguarda le caratteristiche degli incidenti, le strade entro l’’abitato si confermano le più interessate: nel 2014 in Umbria su quelle urbane si è verificato il 53 per cento degli incidenti (1.196) al quale si aggiunge un 12 per cento (278) avvenuto in quelle considerate ‘altra strada entro l’abitato’. Rilevazione ancor più grave se si pensa che si tratta delle zone maggiormente frequentate dai cosiddetti utenti deboli della strada. Situazione in linea nella provincia di Perugia dove il 50 per cento dei sinistri (795) è avvenuta in strade urbane provocando 2.315 feriti e 9 morti mentre, considerando anche le altre strade entro l’abitato, si raggiunge il 62 per cento del totale con 981 sinistri, 13 decessi e 1.299 lesioni. Tuttavia il tasso di mortalità rimane più alto nei percorsi fuori dall’abitato: 27 decessi in Umbria su 784 incidenti, di cui 16 nel Perugino su 610.

Rispetto al territorio regionale, le zone in cui si sono verificati incidenti con quattro morti o più sono Perugia e Terni, mentre quelle che nell’anno sono state teatro di oltre 25 sinistri, oltre ai due capoluoghi di provincia, Città di Castello, San Giustino, Umbertide, Gubbio, Corciano, Magione, Castiglione del Lago, Assisi e Bastia Umbra, Gualdo Tadino, Foligno, Spoleto, Narni, Todi e Orvieto.
Guardando alla realtà provinciale, il giorno della settimana in cui si concentra il maggior numero di incidenti, il 16 per cento, è il martedì, mentre le fasce orarie più interessate vanno dalle 10 alle 13, in corrispondenza della mobilità di alcuni professionisti e dell’uscita dalle scuole, e dalle 14 e alle 17, momento che spesso coincide con il rientro da lavoro. Il sabato, sempre nella provincia di Perugia, è il giorno in cui si sono verificati il maggior numero di morti (31 per cento) e di feriti (16 per cento).

Nell’’ordine, eccesso di velocità, guida distratta e mancanza di rispetto della segnaletica stradale sono le principali cause di incidente nella provincia di Perugia. Rispetto ai soggetti coinvolti, il 59 per cento dei decessi e il 69 per cento dei feriti sono rappresentati dagli stessi conducenti dei veicoli. I passeggeri trasportati costituiscono il 17 per cento dei decessi e il 23 per cento dei feriti, i pedoni il 24 per cento dei morti e l’8 per cento dei feriti.

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