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giovedì 28 Marzo 2024
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“Il chiosco s’ha da fare”, sulla vicenda interviene anche la Proloco di Chiugiana-Ellera

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il progetto del nuovo bar ristoro
il progetto del nuovo bar ristoro

Un’altra associazione interviene sulla vicenda del Bar-ristoro al Colle della Trinità.
È la Pro Loco Chiugiana Ellera che ha inviato un comunicato a firma del presidente Gino Bartolini, che pubblichiamo integralmente.

In riferimento agli articoli pubblicati sulla stampa locale riguardante il Parco della Trinità vorrei esprimere, come Presidente della Pro Loco Chiugiana Ellera, alcune valutazioni sulla conferenza stampa organizzata da alcune Associazioni e riportata recentemente dai giornali.
La Pro Loco che rappresento, da molti anni ha seguito le vicende riguardanti il Parco ed in particolare da quando la Comunità Montana Monti del Trasimeno ha acquisito la proprietà dell’area. La nostra associazione si è attivata, insieme alle istituzioni quali il Comune di Corciano, il Comune di Perugia e la Comunità Montana per valorizzare il parco e renderlo sempre più fruibile da parte della popolazione.
Abbiamo ripristinato un’antica festa, nel giorno della SS Trinità, che vede la partecipazione e la condivisione di molte persone. Attraverso contatti continui si è cercato di realizzare l’illuminazione lungo il viale principale (inspiegabilmente bloccata anche se in presenza di disponibilità di fondi stanziati da parte dei tre enti).

Tutto ciò premesso, ritengo che la Pro Loco di Chiugiana Ellera possa esprimere pareri sulla polemica sorta tra l’Amministrazione Comunale di Corciano e alcune “Associazioni”.
Personalmente frequento quasi quotidianamente il Parco dal 1984 e cioè molto tempo prima che la Comunità Montana acquisisse al patrimonio pubblico l’area e prima anche che l’ente stipulasse la convenzione quarantennale con il signor Giorgio Bacelli.
La prima valutazione che faccio, sia come cittadino che sta nel territorio da oltre trentacinque anni e sia come Presidente di una Associazione, è quella che in questi anni la fruibilità del parco è aumentata in maniera tale che la presenza di cittadini in questa area ha raggiunto livelli tali che quando l’area era privata non erano nemmeno immaginabili.
È evidente che questo, senza dubbio, è dovuto alle migliorie che la Comunità Montana ha realizzato nel corso del tempo quali l’installazione di panchine e di tavoli, la cura delle piante e delle aree a verde, la realizzazione del magnifico percorso attrezzato ecc. ma, è anche vero che la presenza del punto di ristoro ha contribuito notevolmente a rendere il parco stesso luogo molto frequentato.

Sulla questione della necessità di una presenza o meno di un punto di ristoro nel parco, la nostra associazione si esprime nettamente a favore della presenza del punto ristoro.
Rispetto a progetti futuri siamo perfettamente d’accordo con quanto prospettato dall’amministrazione Comunale di Corciano e cioè che la struttura del punto di ristoro dovrebbe essere adeguata alle esigenze del parco in considerazione anche della recente realizzazione del percorso attrezzato.
È auspicabile che l’adeguamento del punto di ristoro preveda zone per attività ludiche e didattiche, con particolare attenzione rivolta alle questioni ambientali, preveda pure servizi igienici anche per handicappati, docce per chi svolge attività sportiva nel luogo e ovviamente uno spazio per il bar e la ristorazione.

Sulla questione della “minaccia dello scempio ambientale” come è stata definita, ci sembra che le proposte dell’Amministrazione relativamente alle dimensioni e caratteristiche della struttura siano assolutamente rispettose e compatibili con l’ambiente circostante visto che a poche decine di metri sono comunque presenti abitazioni e a pochissimi metri esistono da sempre le cisterne dell’acquedotto e antenne varie che sicuramente hanno un impatto ambientale peggiore rispetto alla struttura che si andrebbe a realizzare.
La proposta avanzata della collocazione del punto ristoro in una struttura esistente all’inizio del viale rasenta la provocazione in quanto tutti sanno che in quella “brutta capanna” le attività che precedentemente si sono svolte sono state tutte fallimentari e, evidentemente, chi fa tale proposta ha un solo scopo che è quello di penalizzare l’attuale gestore del punto di ristoro.

Questioni che interessano tutta la collettività non possono essere legate e dipendenti da diatribe personali che non vogliamo conoscere e considerare.
In ogni caso pensiamo che se la ristrutturazione del punto di ristoro dovesse subire rallentamenti o fermi, la PRO LOCO CHIUGIANA ELLERA valuterà la possibilità di raccolta di firme tra la popolazione a sostegno di un progetto che va a favore dell’intera collettività.

Gino Bartolini – Presidente Pro Loco Chiugiana Ellera

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