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venerdì 19 Aprile 2024
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Nasce il C.O.C. Centro Operativo Comunale

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volontari_protezione_civile_42491“A seguito del confronto con la Protezione Civile Regionale, nella persona dell’Ing. Costantini che ringrazio, al quale si è aggiunta la concessione di un contributo, cominciamo a realizzare il C.O.C. – Centro Operativo Comunale”. Lo sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Associazionismo e Sport del Comune di Corciano, Luca Terradura, evidenziando che l’organismo “ potrà essere di aiuto anche in territori limitrofi e verrà inaugurato il 2 giugno, Festa della Repubblica”.

LA SEDE – Il C.O.C. corcianese avrà sede presso l’Arca di Ellera, che accoglierà la sala dove svolgere le operazioni di coordinamento per far fronte ad eventi calamitosi, dagli allagamenti ai terremoti, attivando le necessarie procedure di intervento. “Verrà gestito – prosegue Terradura – attraverso una convenzione tra il Comune e le nostre 3 più importanti associazioni di volontariato, Croce Rossa, Ovus e Protezione Civile”.

LA PROTEZIONE CIVILE – Positivo il commento dei responsabili dei tre sodalizi. Francesco Volpi, della Protezione Civile, parla di una esigenza sentita fin “dal 2010 ed iniziata a seguito delle piogge che causarono danni a Mantignana e Solomeo. Noi – aggiunge – supportiamo il Comune nel controllo del territorio, facciamo opera di prevenzione e monitoraggio dei corsi d’acqua, il Caina e l’Oscano sono sorvegliati speciali al pari delle zone a rischio smottamenti. Vedendo la frequenza di questi fenomeni è sorta l’esigenza di un ufficio di coordinamento, tutti i Comuni devono prevederlo, strutturato e dotato di ponte radio, linea telefonica autonoma, pronto ad intervenire in tempi rapidi anche in caso di terremoti. Ognuna delle 3 associazioni – spiega – metterà a disposizione uomini, attrezzature e know how, sempre coordinati dai tecnici dell’amministrazione comunale”.

VOLONTARIATO – Volpi, che guida un gruppo di 30 volontari e che con il 13esimo corso di formazione organizzato dalla Protezione Civile vuole aumentarne il numero almeno a 60, riprende “sono convinto che è stato raggiunto un bel traguardo che migliora l’esperienza del passato e rende possibili interventi più efficienti e tempestivi, d’altra parte – conclude – il volontariato e la sensibilità per il sociale sono peculiarità di Corciano”.

LA CROCE ROSSA  – Dello spesso parere  il presidente del Comitato locale della Croce Rossa, Patrizio Contini “le associazioni di volontariato hanno sempre operato – ribadisce – ma mancava un coordinamento. Il C.O.C. sarà il soggetto chiamato a farlo, così da razionalizzare l’azione di tutti gli attori che operano in situazioni di emergenza. Per parte nostra – assicura – cercheremo di renderlo vivo e dinamico, CRI ha una storia che si protrae da 150 anni e sa molto bene cosa significa operare in sinergia”.

L’ OVUS – Per Alessio Catani, vice presidente della Ovus “il C.O.C. sarà il cuore nevralgico di un sistema orientato a razionalizzare e rendere incisivo l’intervento in caso di calamità. Metteremo a disposizione la nostra dotazione strutturale, siamo specializzati in rischio geologico, disponiamo di 3 idrovore l’ultima delle quali verrà inaugurata il 14 marzo insieme ad un’ambulanza pediatrica. Crediamo molto nella nostra missione – conclude – siamo in 127 volontari; da 5 anni abbiamo anche un’unità cinofila, Sally, impiegata con successo nella ricerca di persone scomparse”. “E’ questo forte legame tra associazioni e Comune – rimarca ancora l’assessore Terradura – che rafforza il concetto di comunità e diventa punto di forza del territorio”.

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