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giovedì 25 Aprile 2024
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Ora nei menù vanno segnalati gli allergeni

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menuDal 13 dicembre è scattato l’obbligo ai ristoratori di fornire indicazioni scritte ai clienti sugli ingredienti che possono scatenare allergie alimentari contenuti nei piatti dei menu.

CAOS NORMATIVO – “Al momento – commenta Romano Cardinali, presidente Fipe – Confcommercio della provincia di Perugia – mancano ancora due provvedimenti di natura legislativa e una circolare interpretativa che possano fare chiarezza completa sull’argomento e precisare adempimenti e sanzioni. Condividiamo gli obiettivi di trasparenza e completezza dell’informazione che sono alla base della legislazione europea, ma non c’è dubbio che per gli imprenditori, soprattutto in questa fase di caos normativo, le difficoltà non sono poche. Ci siamo tuttavia già attrezzati per limitare al massimo i disagi per i ristoratori e ridurre al minimo il tempo da dedicare a questi adempimenti”.

SOFTWARE GRATUITO – Fipe-Confcommercio ha realizzato un software e lo ha messo gratuitamente a disposizione delle imprese associate. Il programma facilita l’identificazione degli allergeni contenuti nei piatti preparati (info: www.confcommercio.pg.it).
“Poiché fra le indicazioni che il nostro Governo non ha ancora fornito rientra anche la modalità esatta di comunicazione al cliente sugli allergeni presenti, al momento è previsto che l’elenco degli allergeni debba essere realizzato comunque in forma scritta”, aggiunge Cardinali. “Grazie al nostro servizio di assistenza personalizzata e gratuita, potremo adeguare i nostri menu alla normativa sugli allergeni in poco più di mezz’ora”.

CARTELLONE INFORMATIVO – Il servizio prevede infatti che l’elenco degli allergeni individuati sarà stampato e consegnato all’impresa, in modo che lo possa allegare al menu.
Per facilitare una corretta informazione alla clientela, sarà inoltre fornito gratuitamente alle imprese un cartello informativo che, posto in maniera visibile nel locale, avviserà gli utenti che i cibi e le bevande che vengono somministrate possono contenere allergeni, invitando coloro che soffrono di allergie o di intolleranze ad avvisare il personale di servizio e/o a consultare l’elenco specifico.

INERZIA INACCETTABILE – “A tre anni dalla pubblicazione del regolamento e a oltre un mese dalla sua applicabilità – denuncia Romano Cardinali – gli esercenti italiani attendono ancora di sapere quali indicazioni dovranno fornire e come lo dovranno fare. L’inerzia dei nostri governanti è inaccettabile, sia nei confronti dei consumatori con problemi di allergie che degli operatori economici sui quali incombe anche un severo regime sanzionatorio in caso di inadempimento. Anche per questo motivo abbiamo dovuto organizzarci”.

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