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giovedì 25 Aprile 2024
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Ludopatia, è ancora polemica sulle doppie mozioni: il M5S risponde al PD

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Simonetta Checcobelli
Simonetta Checcobelli

La capogruppo del M5S di Corciano, Simonetta Checcobelli, ci ha inviato un comunicato in  risposta alla capogruppo del PD, Emanuela Boccio, in relazione alle due mozioni sulla ludopatia presentate in Consiglio Comunale lo scorso 17 marzo scorso.
Ve la proponiamo di seguito integralmente.

AD ONOR DEL VERO…
Ancora una volta nel Consiglio comunale del 17/3/2014 il PD di Corciano si ripropone con una   strategia politica volta a reperire consensi piuttosto che benefici per la popolazione: ogni volta che il M5S presenta mozioni di impatto sulla vita dei cittadini il PD si affretta a presentare in data successiva provvedimenti analoghi destinati a soppiantare quelli del M5S

La spiegazione dell’amministrazione a questo comportamento è sempre la stessa: le mozioni e le proposte del M5s sono irricevibile, impraticabili e spesso le consigliere “non sanno”, “non capiscono”e “non sono informate”.  Ma non siamo a scuola e non veniamo interrogati  come forse vorrebbe  qualche consigliere che ha il “discorsetto” e il voto preparata dall’alto e continua ad insinuare la presunta incapacità dei pentastellati che quanto meno, a differenza della maggior parte degli amministratori in carica, sono  laureati.

 In risposta al comunicato stampa della capogruppo PD che vuole giustificare la presa di posizione del suo partito, vorremmo sottolineare che la legge delega,  continuamente richiamata come soluzione al grave e complesso fenomeno della ludopatia, non copre tutta la gamma delle problematiche collegate al gioco d’azzardo trattando, come al solito una accozzaglia di argomenti.

 Inoltre la legge è ancora in discussione  in parlamento  e dopo essere passata al vaglio del senato nei giorni scorsi, ora tornerà alla camera,  risultava  pertanto ancora non giuridicamente completa  per  essere introdotta, alla data dell’ odg, in un documento operativo come voleva essere quello del M5S, che proponeva di aderire al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” promosso da Terre di Mezzo e Legautonomie allegato alla mozione presenta dal M5S. 

Se qualche punto dell’ODG  del M5s aveva suscitato  perplessità poteva essere emendato e le due mozioni, nonostante venga sottolineata la maggiore puntualità in relazione alla  situazione oggettiva  di Corciano di quella a firma  PD, sono sostanzialmente analoghe e quindi come vuole la procedura più volte adottata anche nel consiglio di Corciano la mozione del M5S poteva essere integrata ed emendata.

Chiara invece, la volontà del PD di volersi appropriare di tutte le iniziative che vengono suggerite in anticipo dal M5S e dalle opposizioni, al punto che l’odg del PD veniva protocollato in gran fretta il venerdì 14/3/2014 e non poteva essere visionato, dalla gran parte dei consiglieri,  che contestualmente al consiglio del lunedì 17/3/2014.

Dice bene la capogruppo, se si leggono i due ODG del M5S e del PD, valutando anche i fatti che gli fanno da cornice (purtroppo il reiterato ritardo dello streaming durante i consigli non ci può fare da supporto in questa affermazione),  “si capisce benissimo” di cosa stiamo parlando. Al M5S non importa portare a casa le “bandierine” e quello che conta è il risultato che sia firmato ad iniziativa M5s o PD poco importa, per questo  abbiamo accettato di ridiscutere l’intera questione in commissione e non avremmo polemizzato in alcun modo, come è nel nostro stile nonostante le continue provocazioni,  ma all’intervento in questo sito della capogruppo non potevamo esimerci dal riferire la verità…”

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